Si sa, chi ha subito discriminazioni è più propenso all’accoglienza; sarà forse per questo che a Napoli attecchiscono con fatica le “salviniane” istigazioni all’odio. Ma non è questo l’unico motivo; molto prima degli irriverenti slogan dei conduttori del Carroccio, la Nuova Polis è stata meta ambita di culture d’Oriente e d’Occidente, ed è proprio la cultura la chiave dell’umanità.
Al tema delle migrazioni ed all’integrazione attraverso le arti, è dedicato l’evento “Culture Migranti: danza, musica e arte senza frontiere”, che sarà inaugurato Venerdì 19 maggio alle ore 10 presso la sede di Dedalus (Piazza Enrico de Nicola 46). L’evento rientra nel programma di Wine&theCity 2017 ed è stato promosso dai tre istituti culturali europei presenti a Napoli, Institut français, Goethe-Institut e Instituto Cervantes, associati nell’ambito della rete “EUNIC Naples”, insieme alla Cooperativa sociale Dedalus, in collaborazione con il Lanificio25 e Made in Cloister, sotto il patrocinio del Comune di Napoli.
Nella giornata del 19 maggio si terrà una conferenza dal titolo “La Cultura come integrazione. Esperienze Migranti”, presieduta da Sarah Affani, responsabile del polo “Passion di Singa France”, Quim Guinot, direttore della “Fundación Soñar Despierto” e Salma Jreige, direzione Progetto Multaka: il museo come punto di incontro, Musei di Stato Berlino. L’evento prevede la presentazione delle esperienze di differenti cooperative sociali provenienti da Francia, Spagna e Germania e sarà moderato dal giornalista e conduttore della trasmissione Zazà di Radio 3 Rai Piero Sorrentino. Oltre a Sarah Affan, Quim Guinot e Salma Jreige, interverranno Elena de Filippo, presidente Dedalus cooperativa sociale, Jean-Paul Seytre, console generale di Francia a Napoli e direttore dell’Institut français Napoli, Maria Carmen Morese, direttrice Goethe-Institut, Luisa Castro Legazpi, direttrice Instituto Cervantes Nápoles e Giuseppe Gaeta, direttore Accademia di Belle Arti di Napoli.
Sabato 20 maggio 2017 l’incontro si sposta al Lanificio25 (Piazza Enrico de Nicola 46) dove dalle ore 19 si terrà la Festa di “Culture Migranti” con la partecipazione di Darío Basso, Nadeeya GK e Babou Bojang, che hanno curato i laboratori creativi di danza, musica ed arte cui hanno partecipato 50 giovani di diverse nazionalità, e di cui vedremo mostrati i risultati.
Ospite d’eccezione della serata, presentata da Marialuisa Firpo, sarà l’artista e cantante di origini tunisine M’Barka Ben Taleb, testimonianza concreta di integrazione culturale.
Invitiamo l’intera comunità cittadina a prendere parte a questi eventi con l’augurio che arte ed integrazione possano diffondersi in tutta la Penisola e che lo “sguardo aperto” torni ad illuminare il volto dell’Europa.
Emma Amarilli Ascoli