Maria Grazia Schiavo, un astro nella «Costellazione Jommelli»

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Il progetto “Costellazione Jommelli” dell’Associazione Alessandro Scarlatti propone un omaggio al grande compositore aversano nei duecentocinquanta anni dalla morte, partendo con un programma belcantistico nella città natale del musicista.
Aversa è patria di compositori che hanno molto influenzato la Scuola Napoletana e la musica europea tutta; oltre a Jommelli vanno citati, ovviamente Cimarosa, ma anche Gaetano Andreozzi e l’ingiustamente dimenticato Orazio Giaccio, per citarne alcuni.
Protagonisti nell’Abbazia di San Lorenzo  ad Aversa, martedì 24 settembre alle 19,30, saranno lo splendente soprano napoletano Maria Grazia Schiavo, con l’Orchestra Discantus e Luigi Grima sul podio, in un programma che vede pagine orchestrali meno note, la cantata «Didone abbandonata»  e arie d’opera, come dal «Demofonte», riportato in auge da Riccardo Muti,  pagine che destarono l‘ammirazione del giovane Mozart, e che influenzarono inequivocabilmente la scrittura operistica del genio di Salisburgo.
«Il progetto propone l’esecuzione di musiche di raro ascolto del compositore aversano, messe in relazione anche con brani di altri autori della Scuola Napoletana – afferma Tommaso Rossi, direttore Artistico dell’Associazione Scarlatti – Proprio il “Demofoonte”  fu l’opera scelta dal Maestro Riccardo Muti per il progetto dedicato alla riscoperta della grande scuola napoletana del Settecento, affidando a Maria Grazia Schiavo il ruolo di Dircea».

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