La diciassettesima edizione del Campania Teatro Festival viene inaugurato dallo spettacolo La prima luce di Neruda basato sul romanzo del Direttore Artistico del Festival Ruggero Cappuccio e adattato e diretto dall’argentino César Brie.
Lo spettacolo La prima luce di Neruda sarà in scena al Teatro Mercadante di Napoli il 21 (ore 21) e 22 (ore 19) settembre 2024.
Lo spettacolo, non si basa solo sul riadattamento del romanzo di Ruggero Cappuccio, ma sul paragone tra la vita di viandante sia di Neruda che di artisti suoi contemporanei che degli attori e del regista. Il viandante Neruda ci racconta il suo esilio in Italia e il suo Cile dominato dalla dittatura di Pinochet.
César Brie con la sua vita, troppe volte costretto in fuga come il poeta, ha mostrato di essere l’artista migrante, e Neruda simboleggia per lui patria e idioma di radici ed esili. César Brie nelle sue note afferma che lo spettacolo è «Una lunga storia di amicizia tra artisti di teatro; una storia di passaggio di consegne tra generazioni. E infine la storia dei due attori (Elio e Cristina), uniti nella vita da cinquant’anni, che in questo lavoro affrontano il tema che tutti noi anziani dobbiamo affrontare: il commiato».
Il personaggio Neruda, giovane o vecchio, trasferisce allo spettatore la sua esigenza di trasformazione per vivere la costellazione delle passioni.
Libertà e amore sono i due lemmi principali, intrecciati nella vita delle persone che non dipenderanno mai uno dall’altro sino all’epilogo della propria esistenza, dove rintracciare la forza per il commiato dall’altro, dalla stagione del buio, della violenza e della morte.
Lo spettacolo è coprodotto dalla Fondazione Campania dei Festival e dal Teatro dell’Elfo di Milano; vede in scena Elio De Capitani, Cristina Crippa, Silvia Ferretti, Umberto Terruso, accompagnati nella realizzazione scenica dalle musiche eseguite dal vivo da Francesca Breschi.
Le musiche scelte dal regista César Brie sono quasi tutte di Violeta Parra voce mitica del Cile e afferma «Tutte le musiche, tranne una, vengono da lei, sia come autrice che come ricercatrice di musiche tradizionali. L’unica canzone che proviene da un’altra fonte è la canzone che introduce Capri, il luogo dell’amore di Pablo e Matilde, canzone della tradizione campana, una canzone d’amore, struggente, come è stata la loro storia».
Ad accompagnare gli attori in scena ponendo in rilievo la regia le luci e scena essenziali di Nando Frigerio, il suono di Emanuele Martina, i video di Umberto Terruso, i costumi di Alessia Lattanzio.
Il titolo della diciassettesima edizione del Campania Teatro Festival, l’ottava diretta da Ruggero Cappuccio, è Battiti per la libertà, e lo spettacolo La prima luce di Neruda ne vuole tracciare un filo immaginario di partenza che collega ben 40 spettacoli, programmati tra il 21 settembre e il 15 dicembre 2024.
Campania Teatro Festival è realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania, e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano.
Il Campania Teatro Festival è parte rilevante della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association), e si avvale anche nel 2024 del contributo che il Ministero della Cultura destina al rilievo multidisciplinare e alla qualità della programmazione.
Neruda tra Capri e il Cile apre il Campania Teatro Festival 2024
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