Di Scuola Musicale Napoletana del Settecento si parla molto, talvolta per fregiarsi di un’etichetta millantata perché redditizia.
In tanto caos, tuttavia, riescono a distinguersi autentiche eccellenze come il “Barocco Festival Leonardo Leo”.
Il fenomeno che ha fatto di Napoli un’autentica capitale d’Europa è noto fosse sostenuto da un generoso e spesso colto mecenatismo e Cosimo Prontera, direttore artistico del Festival Leonardo Leo, tributa alla città di Maddaloni, dove visse la storica famiglia Carafa un concerto di pagine del compositore pugliese.
«La nostra attenzione – dice Prontera – si è concentrata sul duca Marzio Carafa, uomo di straordinario spessore culturale che arricchì la biblioteca di famiglia con libri pregevolissimi […] Il palazzo Carafa di Maddaloni, costruito nel Cinquecento dalla famiglia d’Avalos, fu per oltre mezzo secolo uno dei luoghi della musica più̀ importanti del viceregno napoletano: nelle sue stanze videro la luce capolavori tra i sei concerti per violoncello che Leonardo Leo »
Prontera propone, sabato 29 giugno al Museo Archeologico Calatia di Maddaloni, alle 19, un’anteprima del Festival con l’ensemble “La Confraternita de’ Musici”, composto da: Gaetano Nasillo violoncello solista, Cosimo Prontera direttore al cembalo, Raffaele Tiseo violino primo, Federico Valerio violino secondo, Fabio De Leonardis violoncello, Maurizio Ria violone.
In programma, oltre ai «Sei concerti per violoncello», la Sinfonia concertata di violoncello, con V.V”. I manoscritti ci sono pervenuti autografi e sono conservati presso la Biblioteca del Conservatorio di Napoli.
Leonardo Leo e il mecenatismo del duca Marzio Carafa
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