La ripresa della stagione teatrale del Teatro Trianon Viviani si apre all’insegna di Brecht e dell’allettante storia del ricco proprietario Pùntila, frutto del genio del drammaturgo tedesco.
Sì, parliamo proprio de “Il Signor Pùntila e il suo servo Matti”, spettacolo prodotto da Officine Teatrali e Scena Nuda nella brillante versione di Massimo Venturiello, e presentato, in anteprima al Campania Teatro Festival nella scorsa estate.
Il protagonista di questa commedia, dallo stesso autore definita popolare, è il ricco proprietario Pùntila, dalla condotta bipolare. Sotto gli effetti dell’alcool diventa estremamente comprensivo, generoso e tratta tutti come suoi pari, persino l’autista Matti al quale promette in sposa sua figlia Eva. Quando è lucido invece rivela il suo reale volto trattando i suoi dipendenti dall’alto in basso, diventando odiosamente dispotico verso tutto e tutti.
Bertolt Brecht ci ricorda che lo slancio umanitario, da ubriaco, di questo clownesco personaggio è esattamente ciò di cui non abbiamo bisogno per raggiungere una vera uguaglianza sociale. La realtà riemerge nei momenti di sobrietà ed è purtroppo sempre la stessa, quella di chi governa e sa di poter muovere a suo piacere i fili dei burattini a lui asserviti.
Attraverso questa allegoria del capitalismo, ci sbatte in faccia senza mezzi termini il trasformismo schizofrenico di chi detiene il potere, e stimola in noi riflessioni in apparenza scontate, ma di cui abbiamo oggi, quanto mai, ancora estremo bisogno. Uno sguardo visionario e libero indirizzerà la linea generale di tutto lo spettacolo. Pur rispettandone l’ambientazione agraria il racconto si dipanerà in un luogo imprecisato, astratto, in cui gli interpreti si muoveranno tra musica e parole con la spudoratezza e l’ironia che il testo richiede.
Teatro popolare, appunto. Esilarante. Vivo!
Gli attori spazieranno anarchicamente tra generi e stili diversi, inseguendo l’obiettivo primario del maestro di Augusta: narrare la realtà con lo straniamento necessario per mostrarla come effettivamente è, senza edulcorazioni e sentimentalismi. Massimo Venturiello vestirà i panni del signor Pùntila e, al suo fianco l’altro grande protagonista, il servo Matti, sarà interpretato da Biagio Musella. Altri sei attori ricopriranno i numerosi ruoli della grottesca umanità che ruota intorno ai due protagonisti.
Attore di tutto rispetto, Massimo Venturiello, al cinema è stato diretto dai fratelli Taviani, Ettore Scola, Gabriele Salvatores, Nikita Michalkov, Beppe Cino, Giuseppe Bertolucci, Sergio Rubini e Carlo Lizzani.
Rimane storica la sua interpretazione in teatro dove vestì i panni di Masaniello nell’omonima pièce per la regia di Armando Pugliese oltre ad essere Mackie Messer ne L’opera da tre soldi per la regia di Pietro Carriglio. Ha adattato, inoltre, per il teatro Il grande dittatore di Charlie Chaplin di cui è stato protagonista e regista. Nel 2008 interpreta a teatro Zampanò ne La strada di Federico Fellini, di cui è anche regista.
Repliche venerdì 27 e sabato 28, alle 21 e domenica 29 ottobre, alle 18.
Per informazioni: 081 0128663, email boxoffice@teatrotrianon.org.
Franco Milone