Il 2 settembre 2023 Gran Gala della 51ª Edizione del Premio Positano Léonide Massine

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Fernando Coloma

Il Premio Positano Léonide Massine è giunto alla 51ª Edizione, nato nel lontano 1969 non si è arrestato neanche nel periodo pandemico, per ribadire il valore della danza nell’ambito emozionale del mondo.
Nelle strade e sul palcoscenico suggestivo della Spiaggia Grande di Positano si sono succeduti danzatori di fama internazionale da Margot Fonteyn a Rudolf Nureyev, da Maurice Béjart a Ekaterina Maximova, Carla Fracci e Luciana Savignano, Elisabetta Terabust e Roberto Bolle, Mikhail Baryshnikov, Alicia Alonso, Mats Ek, Jiří Kylián, Wayne McGregor, Marie Chouinard, Lutz Förster, Vladimir Vassiliev, Nacho Duato, Svetlana Zakharova e Viengsay Valdés, Anthony Dowell, Rocio Molina e Alessandra Ferri. Il 2021, anno della scomparsa dell’etoile Carla Fracci, l’edizione è stata dedicata alla sua memoria.
Il sindaco Giuseppe Guida, in merito all’attuale edizione completamente finanziata e organizzata dal comune di Positano, afferma «Grazie all’impegno del Comune di Positano e al grande lavoro della direttrice artistica Laura Valente ci apprestiamo ancora una volta a vivere due giorni memorabili tra Li Galli, scrigno magico tanto amato da Massine e poi da Nureyev, e il palcoscenico della Spiaggia Grande, pronti ad accogliere ballerini da tutto il mondo che saranno naturalmente i protagonisti assoluti. Tra loro, con riconoscenza speciale, saluto la signora Luciana Savignano che dopo il tributo alla carriera, che si annuncia il momento clou della serata 2023, resterà al nostro fianco anche nelle prossime edizioni. Mi fa piacere ricordare che il Premio Positano Léonide Massine non ha subìto interruzioni, neanche durante la pandemia, mai abbiamo pensato fosse possibile sospendere la gloriosa storia del riconoscimento più antico e prestigioso del mondo della danza, testimonianza della centralità di questo progetto nella vita culturale di Positano e delle sue solide reti internazionali. Dopo 50 anni, abbiamo però deciso di trasformare la fisionomia del Premio, ringrazio quindi sentitamente il prestigioso board scientifico composto da direttori di compagnie e festival internazionali che ha lavorato al nostro fianco per dare avvio al nuovo corso. Auguro a tutti una straordinaria 51esima edizione».
La novità di questa edizione, come rinnovamento dell’organizzazione ormai al giro di boa del mezzo secolo, è la costituzione del Board scientifico Positano Premia la Danza Léonide Massine che sostituisce l’idea precedente di giuria, ora composto da direttori di compagnie e festival internazionali, oltre cha da professionisti della danza. In prospettiva, si sostiene la possibilità di una alternanza nella composizione che potrà garantire una maggiore visibilità per i danzatori del mondo. Alfio Agostini il direttore di Ballet2000, storica e salda guida della giuria di giornalisti, da questa edizione diviene presidente onorario del Premio, prestigioso ruolo ricoperto in passato solo da Alberto Testa. Da questa edizione Alessio Carbone, più volte nel corso della sua carriera vincitore del Premio Positano, assume il ruolo di coordinatore nello staff della Direzione Artistica.
Il board dell’attuale edizione è composto da:
Susan Jaffe, Artistic Director of the American Ballet Theatre (Stati Uniti)
Joaquín De Luz, Director Artistico Compañía Nacional de Danza (Spagna)
Clotilde Vayer, Direttrice Corpo di Ballo Teatro di San Carlo (Italia/Francia)
Ana Laguna, Ballerina e Formatrice (Spagna/Svezia)
José Carlos Martínez, Directeur de la Danse de l’Opéra National de Paris (Francia/Spagna),
Laura Valente, Direttrice Artistica del Massine Prize dal 2016 (Italia).
La direttrice artistica del Premio Massine Laura Valente afferma: «Un classico che da sempre guarda al futuro, onorando lo spirito di artisti che crearono un secolo fa il mito di Positano capitale della danza: questo è il Premio Massine, anche in questa edizione è sempre più palcoscenico globale che connette i grandi protagonisti e i talenti emergenti con i nuovi linguaggi contemporanei. Un sentito grazie ad Alfio Agostini, che da quest’anno diventa presidente onorario, dopo aver coordinato la giuria di giornalisti, preziosa nell’apporto dato a questa storica manifestazione. Il convinto sostegno ad un’idea di Premio proiettato nel futuro si deve esclusivamente all’ostinata determinazione del Comune di Positano. Da quest’anno, un nuovo e prestigioso board scientifico – che ha accettato con entusiasmo questa sfida insieme a noi – contribuirà sempre più a rendere attuale e contemporanea una manifestazione unica nel suo genere saldamente ancorata alle radici ma continuamente proiettata verso nuovi orizzonti. Buona 51° edizione a tutti noi!».
Il Gran Gala della 51ª Edizione Premio Positano Léonide Massine sarà sulla Spiaggia Grande di Positano il 2 settembre 2023 alle ore 20.30 “Classico e contemporaneo, magia sotto le stelle”, serata presentata da Marsia Lamberti.
Il programma del Gala degli artisti premiati vedrà esibirsi Anna Chiara Amirante e Danilo Notaro del Teatro di San Carlo di Napoli in “Aria Suspended” su coreografia di Mauro de Candia e musiche di J.S. Bach;  Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko del Teatro alla Scala di Milano in “Caravaggio” su coreografia di Mauro Bigonzetti e musiche di Bruno Moretti da Claudio Monteverdi; Emily Suzuki e Fernando Coloma dell’English National Ballet e Anastasia Hurska del Ballet de l’Opéra National d’Ukraine e Mario Galindo Monterrubio della Compañía Nacional de Danza in “Giselle” su coreografia di Jean Coralli – Jules Perrot e musiche di Adolphe Adam; Clyde Emmanuel Archer del The Royal Swedish Ballet in Mercuzio da “Juliet and Romeo” nella coreografia di Mats Ek su musiche di Piotr Ilyitch Tchaikovsky; Caroline Osmont e Florent Mélac del Ballet de l’Opéra National de Paris in “Moonlight” su coreografia Benjamin Millepied su musiche di Ludwig Van Beethoven.
Benjamin Millepied, danzatore coreografo direttore di balletto, riceverà il Premio Speciale “per la trasversalità e poliedricità della sua Carriera”.
Ludmila Pagliero e Guillaume Diop del Ballet de l’Opéra National de Paris in “Trois Gnossiennes” coreografia di Hans Van Manen su musiche di Erik Satie; Sarah Lamb del The Royal Ballet di Londra in ”La morte del cigno” coreografia di Michel Fokine su musica di Camille Saint Saëns; Emma Riis-Kofoed e Ryan Tomash del The Royal Danish Ballet in “Pas de Deux from Diamonds” (from the ballet Jewels) coreografia di George Balanchine  su musica di Peter Ilyitch Tchaikovsky – Symphony No. 3 in D Major; Steven McRae del The Royal Ballet di Londra in “Czárdás” una sua creazione su musica di Vasko Vassilev.
Premio alla Carriera “Una Vita per la Danza” alla “musa” di Maurice Béjart Luciana Savignano.
Il Premio divulgazione, sostegno e promozione delle Arti Luca Vespoli va a Bertrand Du Vignaud de Villefort. Nello spirito del Massine, questo significativo riconoscimento è assegnato alle personalità che si sono distinte nella promozione dell’arte e della danza in tutto il mondo. Discendente del grande pittore Henri de Toulouse-Lautrec, Bertrand Du Vignaud è mecenate e storico dell’arte. Appassionato di danza da anni sostiene compagnie indipendenti, composte da molti ballerini italiani residenti anche all’estero.
Come per lo scorso anno, anche in questa edizione, il gemellaggio con il Prix Benois del Bolshoj/Mosca è sospeso, ma non è preclusione alla presenza di artisti provenienti dal mondo in guerra.
La relazione con il Teatro di San Carlo di Napoli si rinnova anche quest’anno con la PERGAMENA SIMBOLO, il bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il balletto PETRUSHKA che dal 2017 è il simbolo della manifestazione.
Tonia Barone

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