Un appuntamento raffinato, elegante per una serata di grande jazz, l’8 aprile 2025 con Billy Mohler, brillante contrabbassista e compositore della scena musicale di Los Angeles. Il musicista suona in quartetto con Hermon Mehari alla tromba, Francesco Bigoni al sax e Nate Wood alla batteria. Wood, polistrumentista, già membro dei Kneebody, è amico d’infanzia di Mohler. Oggi la scena jazzistica di Los Angeles è all’avanguardia; infatti, nella metropoli californiana confluiscono musicisti di New York e di altre città, percependo come la scena musicale free/improvvisata sia una delle più interessanti.
La biografia
Laureato al “Berklee College of Music” di Boston, Mohler ha frequentato il “Thelonious Monk Institute of Jazz”, studiando e suonando con Herbie Hancock, Wayne Shorter e altri big. Il jazzista è affermato anche nel mondo pop e rock come compositore, produttore, polistrumentista e turnista, già al fianco di artisti del calibro di Ringo Starr, Macy Gray, Nile Rogers, Lady Gaga, Liz Phair, Mavis Staples, Steven Tyler, Dolly Parton, Jon Brion, The Smashing Pumpkins e il loro batterista, nonché membro del Jimmy Chamberlin Complex. Mohler ha ricevuto una nomina ai Grammy ed ha all’attivo tre album, “Focus”, “Anatomy” e “Ultraviolet”, con partiture libere e ispirate, ricche di ritmo e dal forte groove. Il suo “Euro-American Quartet” è una felice confluenza di vari stili, europeo, newyorkese e losangelino, rivisitando il suo repertorio.

Il quartetto al Teatro Acacia
Il concerto
Entra in scena creando subito una calda, avvolgente atmosfera intima, preziosa, Mohler, con il suo contrabbasso, con calde note che introducono l’ottima sezione fiati che attacca all’unisono. Un jazz virtuoso ma godibile, mai involuto, dal giusto mood che emoziona e rapisce l’ascolto. Grandi assolo di Hermon Mehari alla tromba e di Francesco Bigoni al sassofono sono sostenuti dalla grande ritmica di Nate Wood, maestro di batteria, uno dei più stretti collaboratori di Mohler con il quale, affiatatissimo, ha massimo interplay.
In repertorio brani dal nuovo album di Mohler, “The Eternal”, riadattati al quartetto cordless. “Reflection”, “Those Who Know”, “Adaptation”, “Destroyer”, “No Age” e altre perle dell’album, una visione artistica che ridefinisce, per stile e sensibilità, il jazz contemporaneo. Non mancano brani tratti dagli altri album del musicista, “Perseverance”, “Nightfall”, “Evolution”, libero nella compositività e già pronto a scrivere nuovi brani ispirati dal tour italiano ed europeo. Interminabili, meritati applausi del pubblico. Mohler ringrazia ed è entusiasta dello spazio teatrale dell’Acacia, dell’accoglienza ricevuta, prima di immergersi nel firmacopie di cd e vinili. Un concerto perla.
(foto di Pietro Previti)