Con l’originale musical “Oh, che bella guerra!” (Oh, What a Lovely War, Gb, 1969), Richard Attenborough esordisce nella regia cinematografica.
La trama
Scoppia la Prima guerra mondiale e nel Regno Unito, come in tutti paesi coinvolti nel conflitto, la propaganda induce molti uomini ad arruolarsi.
Anche i cinque fratelli Smith decidono di entrare nell’esercito: ma la guerra è ben diversa da quella dipinta nelle esaltanti campagne patriottiche.
Infatti, nelle trincee e nei campi di battaglia sono i soldati a vivere la realtà del fronte, morendo a migliaia per la conquista di pochi metri quadrati di terreno, costretti a subire le tragiche conseguenze delle scelte, spesso criminali, di generali e governanti, che fanno e disfano i loro sanguinosi piani strategici.
La guerra finisce, e i cinque fratelli Smith, come tanti, purtroppo non tornano più a casa ma giacciono anche loro in un immenso campo, in una sterminata distesa di croci bianche.

La locandina del film “Oh, che bella guerra!”
Commento
Il regista britannico Richard Attenborough nel 1969 gira la commedia musicale “Oh, che bella guerra!”, trasferendo con grande impatto sullo schermo gli aspri e polemici umori pacifisti di un lavoro teatrale del 1963 della regista ed autrice Joan Littlewood.
Attenborough dirige con originalità un film dai toni antimilitaristi e antieroici, ferocemente ironico sul selfcontrol inglese, caricaturale sulle distinzioni di classe nella società dell’epoca.
Il film, a prima vista spiazzante per il modo apparentemente leggero con cui tratta l’immane tragedia della guerra, narra con semplicità la miseria e la banalità della vita al fronte e l’orrore e l’assurdità della guerra.
Il cast
Nel film sono presenti, anche con piccole parti, i maggiori attori dell’epoca, come Dirk Bogarde, John Gielgud, John Mills, Kenneth More, Laurence Olivier, Jack Hawkins, Corin Redgrave, Michael Redgrave, Vanessa Redgrave, Ralph Richardson, Ian Holm, Edward Fox, Susannah York, John Clements e Phyllis Calvert.
Il regista
Richard Attenborough, apprezzato attore teatrale e cinematografico inglese, raggiunge la notorietà internazionale con numerose interpretazioni sul grande schermo.
La sua opera “Oh, che bella guerra!”, brillante esordio alla regia, è uno dei più originali film mai girati contro la guerra, che svela soprattutto ciò che è nascosto in occasione di un conflitto: convenienze politiche, disinformazione, bugie e le brutalità che, inevitabilmente, ne conseguono.