Giovedì 27 marzo, alle ore 21, Gnut sarà in scena al Teatro Bolivar di Napoli, diretto da Nu’Tracks che fa sempre grandi eventi. Il cantautore approda a teatro con il live “Luntano ‘a te Tour”, in trio con Mattia Boschi al violoncello e Marco Sica al violino.
Il concerto sarà anticipato dall’open act di Setak.
Il tour prende il titolo dall’inedito del cantautore, uscito a fine gennaio, registrato con gli archi di Mattia Boschi e Marco Sica, musicisti di storica e lunga collaborazione con l’artista partenopeo.
“Luntano ‘a te”, è un po’ un salto nel passato, per riascoltare i brani più significativi della sua carriera riarrangiati per archi e chitarra che creano un’atmosfera intima ed evocativa.

La locandina dello spettacolo
BIO GNUT
Nato a Napoli, classe ’81, Gnut è cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore. Ha pubblicato “DiVento” (Blend’r/Venus – 2008), “Sunglasses under all stars” – Arm on stage (Ragoo pr./Edel – 2010), “Il rumore della luce” (Metatron/Audioglobe – 2011) – prodotto da Piers Faccini – , “L’importante è ca staje buono” –Tarall&Wine (Octopus records/Fullheads – 2013), “Prenditi quello che meriti” (Inri/Belive – 2014), “Domestico Ep“(F.r.e.e./Audioglobe – 2016), “Hear my voice Ep” (Beating Drum – 2018), “L’orso ‘nnammurato” libro/disco (ad Est dell’equatore – 2019), “L’Orso live” (Ad est dell’equatore – 2021), “Nun te ne fa’” (Beating Drum/Audioglobe – 2022). Nel 2014 partecipa con il brano “L’ammore succede” alla compilation “The many are one” per l’etichetta francese “Beating Drum”, con artisti del calibro di Ben Harper, Piers Faccini, Dom La Nena e Yelli Yelli.
COLONNE SONORE E ALTRI PROGETTI
Ha composto e collaborato alle colonne sonore dei documentari: “Jali Road” (2009), “Standing Army” (2009), “Container 158” (2013), “Soyalism” (2018) e “Italiani all’estero” di Ugo Capolupo e per i film “L’arte della felicità” (2013) di Alessandro Rak, vincitore dell’oscar europeo del cinema al Raindance Festival di Londra e “Il ladro di giorni” (2019) di Guido Lombardi, “Man Kind Man” (2021) di Iacopo Patierno. Come produttore artistico ha lavorato a “Giovani Eroi” di Luca Carocci (Fiori Rari, 2014), “Dimane torna o’sole” dei Foja (Fullheads, 2013), “Limen” dei Matmata (2015), e a “Parcosofia” de La Maschera (Fullheads, 2017). Ha partecipato al disco di Daniele Sepe “Capitan Capitone e i fratelli della costa”, con il brano “L’ammore ‘o vero”, scritto su un testo di Alessio Sollo e al disco successivo “Capitan Capitone e i fratelli della sposa” con i brani “Ti amerò più forte” e “Stella ‘e mare”, con la partecipazione di Stefano Bollani al pianoforte. Ha curato la direzione artistica dei format sulla canzone d’autore “Tirabushow“, “Personaggi in cerca d’autore”, “Mille e una nota“, “La Locanda newpolitana” e “LaboraUtori“.
ALTRI PROGETTI
Dedica con Fanpage.it, in occasione della Giornata internazionale delle donne del 2018, una “serenata alle prostitute” coll’inedito “Nu poco ‘e bene”, che in pochi giorni raggiunge 10 milioni di visualizzazioni su Facebook. Nel 2018 è uscito in Francia per l’etichetta “Beating Drum” con la produzione di Piers Faccini, il nuovo lavoro “Hear my voice Ep”. È finalista alle “Targhe Tenco” con il progetto realizzato a 4 mani con Alessio Sollo, “l’orso ‘nnammurato”, pubblicato da ad est dell’equatore ed uscito in distribuzione nazionale nel 2019. Un libro-disco composto da 66 poesie, 14 delle quali divenute canzoni, musicate, cantate e suonate da Gnut insieme ai musicisti della sua band. Collabora come autore del brano “Vint’anne” all’ultimo lavoro discografico di Peppe Barra. Nel 2022 esce con la produzione di Piers Faccini per la sua etichetta francese Beating Drum “Nun te ne fa’”, quarto album di Gnut, che vanta il plauso dalla critica ed è accompagnato da un’intensissima attività live. Dopo tanti concerti in tutta Italia, partecipa al “The Hoboken Italian Festival” nel New Jersey (USA). Vanno anche annoverate le collaborazioni dal vivo con Niccolò Fabi, Tosca e Giovanni Truppi. Finalista alle Targhe Tenco nella categoria “Miglior album in dialetto”, nel 2023 torna a parlare di “Nun te ne fa’” su RAI 3, ospite del programma televisivo “Via Dei Matti n°0” di Valentina Cenni e Stefano Bollani.
NUN TE NE FA’
“Nun te ne fa’” è l’album della maturità artistica di Gnut. Dopo vent’anni di live e contaminazioni musicali, l’artista ha il suo personale ed emozionate songwriting, forte di belle composizioni e di un inconfondibile timbro vocale. Tra tradizione e modernità, il percorso artistico di Gnut incontra Roberto Murolo e la musica alternative di Elliott Smith, sonorità folk nostrane ed inglesi, con la soave compositività di Nick Drake, fondendo la canzone napoletana con il blues del Mississippi. Le canzoni del nuovo album al quale sta lavorando sono ispirate dai mantra, dalla musica africana e dalle musiche popolari del mondo, filtrate alla luce della sua sensibilità e del suo mood, una sorta di concept album “spirituale”.
“Nun te ne fa’” riconferma l’artista come uno dei più raffinati cantautori contemporanei.