L’Opera è tanto seria che se ne può ridere: «Stand-Up Opera»

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Quante volte un melodramma serissimo ha provocato qualche fugace sorriso, anche involontario e quante altre un’opera buffa ha stimolato riflessioni profonde e serie?
«Stand-Up Opera» alla Sala Assoli-Moscato  stasera alle 20,30 e domani alle 18, rivela il tratto comune alle due solo apparentemente opposte esperienze e lo fa per merito di Luca De Lorenzo, basso- baritono, autore e attore, insieme con il pianista Fabrizio Romano.
La regia è  di Gianmaria Fiorillo, il testo di Diego Lombardi e Luca De Lorenzo con gli  effetti sonori di Lorenzo Pasquotti.
Ironia, paradosso e assurdo nella grande tradizione operistica  e incursioni nel trash, nel fake dell’autotune e del megafono dei social. Tutti in piedi, Stand-Up Comedy, al cospetto della più “nostra” delle arti.
«Imprigionato tra le note di un vecchio spartito e un presente incerto – spiega De Lorenzo – il protagonista si interroga sul proprio destino artistico, mettendo in scena un mix di ironia e pathos. Sostengo che l’opera sia tutt’altro dalle serate di gala – conclude l’artista – Ed è tutt’altro che noiosa: l’opera è anche, o soprattutto, eccentricità, audacia e ironia».

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