Jean-Paul Gasparian: Parafrasi in evidenza al Festival Pianistico del San Carlo

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Jean-Paul Gasparian riporta opera e balletto nel tempio elettivo del Teatro di San Carlo con i tasti del suo  pianoforte
Il secondo appuntamento del Festival Pianistico, alle 20 presenta un programma in cui spiccano infatti molte pagine trascritte ed elaborate a partire da balletti e opere come «Adagio di Spartaco e Frigia» da «Spartacus» di Khachaturian, «Recitativo e Romanza “O du mein holder Abendstern”, S.444» di Liszt da «Tannhäuser» di Wagner, «Paraphrase de concert da “Rigoletto” S. 434»  e « Miserere du Trovatore, Paraphrase de concert, S. 433» di Liszt da Verdi.
Musica “a programma” è invece presente con  «Le Stagioni, op.37°» di Cajkovskij, da cui Gasparian eseguirà i primi sei mesi: Gennaio (Accanto al Focolare), Febbraio (Il Carnevale), Marzo (Il Canto dell’Allodola), Aprile (Il Bucaneve), Maggio (Le notti bianche) Giugno (Barcarola); puramente pianistica, ma con forti tratti legati al proprio vissuto è la «Sonata in sol maggiore per pianoforte, op. 37 “Grande Sonate”»  iniziata a Clarens nel marzo 1878, dopo la disperazione susseguente il disastroso matrimonio e terminata in agosto a Kamenka in Ucraina, terra delle origini del compositore.
«… sono completamente guarito dalla pazzia – scrive il compositore –  […]. Quell’uomo che in maggio si è messo in testa di sposare Antonina Ivanovna, in giugno ha scritto un’opera intera come se niente fosse successo, in luglio si è sposato, in settembre è fuggito da sua moglie […], in novembre se l’è presa con Roma e così via, non ero io, ma un altro Pètr Il’ic, del quale adesso rimane soltanto la misantropia, che, peraltro, è poco probabile passerà mai».
Appena trentenne, Gasparian  è nato a Parigi da genitori musicisti, ma ha studiato oltre che in Francia, in Inghilterra e in Italia; intellettuale a tutto tondo,   nel 2013 ha ricevuto il 1° Premio per la Filosofia al Concours Général des Lycéens de France.

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