«Nella cultura cristiana, Dio si è fatto Bambino per portare un messaggio rivoluzionario di Pace. Il senso profondo di questa venuta è il rovesciamento di priorità fino ad allora predominanti, ma che ancora oggi resistono: non esiste un bene che sia superiore a quello della vita».
A parlare è il maestro Rosario Peluso, che venerdì 20 sicembre alle 20,30 nella storica Chiesa di S.Maria di Costantinopoli dirigerà il Coro della Pietrasanta in un programma dal suggestivo titolo di «Da Pacem Domine».
Il Coro della Pietrasanta, una delle più affermate e innovative formazioni vocali attive in Campania, ha scelto di non attenersi al repertorio natalizio tradizionale, ormai sovrastato suo malgrado da influenze edonistiche, ma di offrire il risultato del lavoro di ricerca e di studio della polifonia “a cappella” del XX secolo, in cui i testi forniscano esempi non convenzionali di Bellezza e testimonino valori di Pace.
La seconda parte del concerto è dedicata alla poesia pre-rinascimentale musicata da compositori moderni, come richiamo alle radici umanistiche, con testi di Dante, Petrarca, Boccaccio, rivolti all’amore inteso come forza spirituale che dà senso alla vita.
E se quel Dio fatto Uomo “Non si può dire che sia servito a molto, perché il male dalla Terra non fu tolto” come cantava amaramente il poeta De André mezzo secolo fa, il Figlio dell’Uomo ha dato un esempio lasciando a ciascuno il libero arbitrio.
«Egli è Dio di libertà e se non possiamo affermare di vivere in un mondo di pace – conclude Peluso – è nelle smanie di dominio, di profitto e di potere che possiamo individuare la causa».