Cominati fa volare l’apertura di stagione della Scarlatti

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“La musica è la nostra passione”: ed è all’insegna di questo slogan che, il 15 ottobre scorso, si è aperta al teatro Sannazaro la stagione dell’Associazione Scarlatti destinata ad allungarsi sino ad aprile 2025 con ben 21 concerti.
Saranno l’elegante teatro di Chiaia e il teatro Acacia ad ospitare gli eventi musicali con un programma che spazia tra i più importanti autori classici non senza qualche incursione nel moderno e nel jazz.
L’apertura non poteva avere protagonista migliore atteso che sul palco del Sannazaro sono risuonate le note del piano di Roberto Cominati.
Napoletano di origini, il pianista pilota si fa apprezzare per la sua eleganza e il suo stile impeccabile tanto che il Salzburger Nachrichter definisce “inesauribili i suoi colpi sfumati quando esplora la preziosità di Debussy nella sua incantevole atmosfera di suono e in un’affascinante mistura di calore e di fine tecnica”. Come dargli torto! L’esecuzione dei “Préludes”, secondo libro di Debussy è una sintesi di perfezione che affascina e coinvolge emotivamente il folto pubblico presente.
“Vivo con dei grandi sensi di colpa perché so di non studiare mai abbastanza” afferma Cominati ma il suo talento straordinario e la raffinatezza del suono dimostrano il contrario.
Incuriosisce il fatto che Cominati sia un pilota di linea e, contemporaneamente, riesca a toccare livelli di così alta sensibilità musicale soprattutto quando si confronta con un repertorio impegnativo e pieno di insidie.
La seconda parte del concerto lo vede esprimere tutto il tormento della struggente Sonata n. 3 opera 14 di Robert Schumann nota come “Concerto senza orchestra”; composizione che denota un grande impianto architettonico tanto che Vladimir Horowitz la definiva una delle più grandiose pagine della musica romantica.
“Un programma musicale variegato che attraversa epoche e stili”, questo è nelle parole di Tommaso Rossi l’interessante proposta di una stagione di tutto rispetto che, martedì 22 ottobre ore 20.30, ospiterà al teatro Acacia la Severoceska Filharmonie Teplice con Giulia Rimonda al violino e Alfonso Scarano alla direzione.
Saranno Beethoven, Bruch, Mendelssohn Bartholdy e Dvorak gli autori scelti per l’interessante programma del concerto. A seguire il prossimo 7 novembre il duo formato da Michael Baremboim (violino e piano) e Natalia Pegarkova (pianoforte) impegnati nel repertorio di Ravel, Faurè e Chasson.

Franco Milone

 

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