Paolo Da Col e LudusOrionis : III Stage “La musica sacra in Sicilia nei secoli XVI e XVII”

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Giunge alla Terza edizione, dopo le fortunate esperienze degli anni precedenti , lo stage  di prassi interpretativa “ La musica sacra in Sicilia nei secoli XVI e XVIItenuto da Paolo da Col , e volto ad approfondire la conoscenza e la diffusione del repertorio sacro rinascimentale e barocco siciliano, e a promuoverne e incoraggiane l’esecuzione . Ne costituisce anima e struttura organizzativa ancora una volta l’Associazione APS LudusOrionis  – presidente Marcello Vargetto ,   direttrice artistica  Santina Tomasello  –  tra le realtà italiane più interessanti e competenti nell’ambito della ricerca, esecuzione e divulgazione della musica antica – che  unisce nel fascinoso nome il concetto latino di Ludus come spettacolo nelle sue variegate forme e l’appellativo della più visibile e riconoscibile delle costellazioni, quella di Orione, che idealmente guida l’umanità fin dai tempi più remoti. Un ensemble siculo-toscano , binomio che evidentemente funziona – si perdoni la facezia – dai poeti del 1200 ai giorni nostri, passando per la fortunatissima accoppiata Verga/Mascagni. 

Ma torniamo allo stage , che il Ludus Orionis organizza in collaborazione con l’Orchestra Barocca Siciliana e l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e S.Lucia del Mela  e che si svolgerà ad Alì Terme , sulla costa orientale siciliana a pochi chilometri da Messina , dal 27 al 31 agosto 2024 :  a solisti e coristi si offre  la possibilità di approfondire la tecnica e l’interpretazione del repertorio sacro avvalendosi di docenti di tecnica vocale e maestri collaboratori, in vista del concerto finale. Lo stage si avvale inoltre del patrocinio dei Comuni di Messina e Alì Terme.

Paolo da Col è  tra i massimi esperti di musica rinascimentale e barocca, cantante, organista, direttore e musicologo; dal 1998 dirige il blasonato Odhecathon , ensemble vocale maschile vincitore del prestigioso Premio Abbiati 2018 e di altri vari premi e prestigiosi riconoscimenti , con all’attivo decine di dischi . Da Col dirige la rivista L’Organo , ma cura anche edizioni di musica strumentale e vocale – tra le altre va menzionata la collaborazione all’edizione critica delle opere di C. Gesualdo da Venosa e G. Tartini – scrive saggi sulla storia della vocalità , e molto altro ancora . Durante lo stage lo affiancheranno validi collaboratori, ciascuno con un notevole curriculum da solista o in formazioni varie (tra cui OdhecatonLudusOrionis come ad esempio i docenti di vocalità Marcello Vargetto,  Alessandro Carmignani – all’attivo una notevole carriera da solista controtenore e tenore  , con presenze e debutti importanti anche in Sicilia,  – ma anche  Jennifer Schittino ( recentissima la molto apprezzata partecipazione, sua e di Alessandro Carmignani rispettivamente soprano e alto, al Magnificat di Bach e Messa dell’incoronazione di Mozart a Catania  per la Camerata Polifonica Siciliana  diretta da Giovanni Ferrauto)  Alessandro Vargetto è vocal coach, e maestri collaboratori Giannalisa Arena, Maria Carmela de Cicco , Nazzareno Di Benedetto , Giovanni Lombardo , Antonio Rotolo .

Le principali novità di questa terza edizione sono la collaborazione con l‘Orchestra Barocca Siciliana , diretta dal clavicembalista e musicologo Luca Ambrosio – realtà questa tutta siciliana , con sede a Siracusa , nata con lo scopo di diffondere in ambito regionale la prassi storicamente informata della musica antica – e la scelta , come oggetto di studio, di musiche di un compositore non siciliano , i Salmi del  lucchese  Francesco Maria Stiava (1640-1702) , organista e vice maestro di cappella del Duomo di Messina dal 1679 al 1700. Per Santina Tomasello,  direttrice artistica del LudusOrionis,  si tratta di un artista poco conosciuto ma assolutamente degno di una riproposta al pubblico moderno: “Il progetto non poteva trovare sede più adatta nella città di Messina, in quanto Stiava operò ivi per
lungo tempo come Primo Organista e Vice Maestro della cappella del Duomo, dal 1679 fino al
1700, quando per motivi di salute lasciò Messina per tornare nella sua Lucca, ove morì due anni
dopo”. Nel 1694 Stiava dà alle stampe i Salmi concertati a cinque voci con violini obligati, e ripieni a
beneplacito opera I,  ed è da questa raccolta che  sono tratti i cinque Salmi oggetto dello stage, scelti tra quelli  che costituivano solitamente i Vespri in onore della Beata Vergine. Una scelta orgogliosamente  rivendicata anche perché consente, in continuità con le precedenti edizioni,  di esplorare  l’evoluzione della forma Concerto :
L’organico previsto per i Salmi è “cinque voci con violini obligati e ripieni a beneplacito”, come si legge sul frontespizio della stampa, e due parti di basso continuo, per organo e violone o tiorba; ben funzionale allo stile concertato che ormai aveva abbondantemente preso il posto di quello “acappella” di stampo più conservatore a carattere imitativo della prima parte del secolo.

Acusticamente, l’effetto stereofonico è assicurato dal contrasto sonoro tra la scrittura dei “Soli”, ai
quali sono affidate le parti più virtuosistiche in dialogo con i due violini, e quella dei “Tutti”, che
rispondono ai primi spesso a ritmo serrato, e a cui l’aggiunta del ripieno garantisce un grande
rafforzamento delle dinamiche. Tale scrittura, regina del Concerto Barocco, appare alquanto lontana
da quella a doppio coro (o anche policorale) dei Salmi in stile severo della prima parte del secolo, di cui egregi esempi sono stati i Salmi di Vincenzo Gallo e la Messa di Giuseppe Palazzotto Tagliavia,
che sono stati oggetto dei nostri precedenti stages”.

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