James Gaffigan conclude la Stagione dei Concerti del San Carlo

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James Haffigan ©Vera Hartmann

L’estate del Teatro di San Carlo non rinuncia ad offrire proposte di livello e giovedì alle 19, per l’evento che conclude la Stagione Sinfonica,  saranno James Gaffigan sul podio e il soprano Marina Monzó a dare vita ad un concerto dai diversi colori, dal classicismo di Mozart al vivido romanticismo di Cajkovskij, con il delicato sinfonismo  di Schubert ad aprire con la «Sinfonia n. 3 in re maggiore, D 200».
Pezzo forte della serata sarà «Romeo e Giulietta, Ouverture fantastica per orchestra in si minore» di Cajkovskij, tra le più struggenti pagine della letteratura musicale tardo-romantica.
Tra i due brani sinfonici troveranno spazio due arie di Mozart «Vado, ma dove? Oh Dei! K 583»  e la giovanile  «A Berenice… Sol nascente, K 70».
Composta in poche settimane da uno Schubert diciottenne per una esecuzione privata con l’autore alla viola e il violinista Josef Prohaska come Konzertmeister, la «Sinfonia n. 3» sarebbe stata  eseguita soltanto 53 anni dopo la morte del compositore, il 19 Febbraio 1881.
«Ouverture-fantasia in si minore “Romeo e Giulietta”» è stata composta a Mosca nel settembre 1880, per essere eseguita a Tbilisi al  Teatro Opery i Baljety, il primo maggio 1886 con dedica a Milii Alekseevich Balakirev.
È un Wolfgang Amadeus Mozart al culmine della maturità quello che nel 1789 si presta a comporre «Vado, ma dove? o Dei!, K 583» un’ aria in mi bemolle maggiore per soprano e orchestra, su testo di Lorenzo da Ponte come numero sostitutivo per l’opera «Il burbero di buon cuore»  dell’oggi assai meno noto  Vicente Martin y Soler.
Di dieci anni precedente e quasi certamente nato a Salisburgo per uso da concerto, è  il Recitativo e aria per soprano ed orchestra «A Berenice… Sol nascente, K1 70 (K6 61c)» su testo di autore ignoto.
James Gaffigan è direttore musicale della Komische Oper Berlin ed è spesso sul podio di grandi orchestre come la Los Angeles Philharmonic, la  Royal Concertgebouw Orchestra,la Orchestre de Paris e in teatri come il Met, Monaco Bayerische Staatsoper, Wiener Staatsoper, Zurich Opernhaus.
Nata a Valencia nel 1994, Marina Monzó ha studiato  pianoforte, flauto e canto nel conservatorio di Valencia per poi perfezionarsi nella lirica con  Mariella Devia, Renata Scotto, Daniela Dessì, Juan Diego Flórez, Raúl Giménez. Attualmente, già affermata interprete del repertorio rossiniano, mozartiano e belcantista,  studia  con il soprano Isabel Rey.

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