La “bella staggione” del teatro Trianon Viviani

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Lello Savonardo e Renato Marengo

Si annuncia proprio “’Na bella staggione” al Trianon Viviani di Napoli, teatro della tradizione e dell’innovazione ancora una volta sotto la direzione artistica della vulcanica Marisa Laurito.
Sarà una lunga e ritmata maratona che, tra spettacoli musicali e teatrali, si articolerà in ben sette sezioni con l’obiettivo di soddisfare i gusti più disparati ma senza mai perdere di vista l’opera di Raffaele Viviani, artista al quale è dedicato lo storico teatro di piazza Calenda.
La stagione 2023/24 si aprirà il 14 ottobre con “Napule’s power per Faenza”, un concerto a sostegno del MEI (Meeting delle Etichette indipendenti) che si avvarrà della direzione artistica di Renato Marengo e Lello Savonardo e che avrà come obiettivo quello di sostenere la città di faenza gravemente danneggiata dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Saranno tanti gli artisti che parteciperanno all’evento di beneficenza tar i quali Tony Cercola, Enzo Gragnaniello, Ciccio Merolla, la NCCP, gli storici Osanna e James Senese.
La sezione “Nuova scena musicale”, invece, vedrà sul palco del Trianon il Trio “Le Armonie” (considerato “Il Volo” al femminile e proporrà un interessante recital di Francesca Marini dal titolo “ Si turnasse a nascere” oltre all’atteso ritorno di Fiorenza Calogero, meravigliosa artista che si muove tra la musica folk e la canzone classica napoletana, nello spettacolo “Desiderio”. Si avvicenderanno, poi, il Trio “Suonno d’ajere” e Giovanni Block.
La sezione “Tributi” riserva la grande sorpresa del sassofonista James Senese che porterà in scena uno spettacolo in collaborazione con “Turismo musicale a Napoli”, progetto promosso dall’assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli (21 e 22 ottobre).
Non mancherà lo spazio dedicato al teatro che darà voce a Bertolt Brecht con il “Signor Puntila e il suo servo Matti” con Massimo Venturiello e Biagio Musella con le musiche di Paul Dessau (dal 27 al 29 ottobre).
Ricca e variegata è l’offerta dei concerti con la partecipazione del valente cantapianista Lorenzo Hengeller, figura di primo piano nel panorama musicale partenopeo (18 novembre); un concerto tutto al femminile “Io non ci sto” in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 e 26 novembre) con la partecipazione di giovani e talentuose artiste.
Ma ci saranno anche i “Neri per caso” (9 febbraio ’24) e Raffaello Converso nella “canzone napoletana d’autore” (24 febbraio ’24), artista che proviene dalla scuderia di Roberto De Simone e che abbiamo già avuto modo di apprezzare nella scorsa stagione in un vibrante e appassionato spettacolo tra Viviani e Kurt Weill.
La serata del 19 novembre avrà come protagonista il bravo Tommaso Bianco, un autentico pezzo di storia della teatro partenopeo, che festeggerà i suoi 80 anni nello show “Sarraggio sempe n’ommo che so’ nato”.
Nel periodo natalizio, invece, calcheranno le tavole dello storco teatro gli attori Benedetto Casillo e Gianfranco Gallo in “Natalèa, canti, cunti, lacrime e risate annanze ‘o presepio” mentre dal 22 al 30 dicembre ritorna l’attesissima “Cantata dei Pastori” con Lalla Esposito e Peppe Barra per la regia di Lamberto Lambertini.
Seguirà “O curnuto immaginario” , opera buffa riadattata con le musiche di Giovanni Paisiello e Domenico Cimarosa.

“Alluccammo” è lo spettacolo di Luca Pizzurro dedicato alle Quattro giornate di Napoli” con Andrea Fiorillo e Carlo Liccardo.
La sezione “Il mondo fa tappa a Napoli” ospiterà spettacoli con artisti di fama internazionale. Si parte l’8 dicembre con il concerto gospel dei “Chicago High spirit” fino all’arrivo della cantante israeliana Noa con “Noapolis”, accompagnata dal chitarrista Gil Dor e il Solis String Quartet.
Sarà la prima volta al Trianon, invece, quella di Vinicio Capossela con ‘A Aussenzia, concerto che si preannuncia come un viaggio tra saudade, apocundria, duende e altri demoni nelle musiche dell’assenza.
Il mese di gennaio è dedicato al grande commediografo stabiese, al quale è intitolato il teatro, con quattro spettacoli.
Due titoli sono dello stesso Viviani: ‘Nterr’ ‘a ‘Mmaculatella, ovvero Scalo marittimo, per la regia di Nello Mascia, prodotto dallo stresso teatro (dal 5 al 14); e La musica dei ciechi, diretto da Gigi Di Luca (dal 26 al 28).
Gli altri due spettacoli sono Io, Raffaele Viviani. Rafele mio, fa’ tu!, con Gigi Savoia, Lalla Esposito, Massimo Masiello e Francesco Viglietti, per la regia di Antonio Ferrante (dal 18 al 21); e Sottovoce. Omaggio a Raffaele Viviani, con Marina Bruno, Elisabetta D’Acunzo ed Ernesto Lama, che cura anche la regia, e il pianista Giuseppe Di Capua (25).
Insomma, una proposta di ampio respiro che conferma la vocazione del Trianon Vivian nell’affiancare al teatro di tradizione la scommessa di più ampi orizzonti con la sperimentazione di nuove forme musicali e attoriali.
Infine, accanto alla Stanza delle Meraviglie – lo spazio innovativo di realtà immersiva che consente di rivivere, tra suoni, colori e immagini in movimento, la storia della Canzone napoletana con un’esperienza multisensoriale – Marisa Laurito annuncia «l’inaugurazione, nell’autunno del 2023, del grande archivio della Stanza della Memoria», uno spazio pubblico per accedere a una fruizione completa del patrimonio della canzone napoletana e delle culture musicali della Campania archiviato sul portale SoNa, Contesto Musica dell’ecosistema digitale ArCCa, promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec.

Francesco Milone

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