Campania Napoli Teatro Festival 2023, sedicesima edizione dal 9 giugno al 9 luglio

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Il Campania Teatro Festival 2023 in programma a Napoli dal 9 giugno al 9 luglio giunge alla sedicesima edizione, la settima diretta da Ruggero Cappuccio. Con ben 93 eventi e 116 repliche, 57 prime assolute e 5 nazionali, si conferma la più imponente rassegna teatrale italiana, grazie anche alla ferma volontà della Regione Campania di continuare a sostenere la manifestazione con un finanziamento di 42 milioni di euro l’anno. Ad essere coinvolti non solo i teatri napoletani Politeama, Mercadante, Trianon, Nuovo, Sala Assoli e TAN, ed i due palchi permanenti allestiti nella splendida cornice della Villa Floridiana, ma anche i siti del Teatro Romano di Benevento, del Duomo di Salerno, di Villa Campolieto a Ercolano, del Tabacchificio di Paestum, del Colosseo di Baiano, del cortile del Museo di Sarno, oltre la località di Foresta a Tora e Piccilli (Caserta) e il Palazzo Coppola di Valle/Sessa Cilento.
Il presidente Vincenzo De Luca ha ribadito che per la Regione Campania si tratta di una scelta politica coraggiosa e convinta, soprattutto per una regione che non è tra le più ricche del Paese ma che crede nell’investimento culturale. La Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano ha curato l’organizzazione e, come da tradizione, la multimedialità dell’evento, spaziando in 9 sezioni (Internazionale, Prosa nazionale, Danza, Osservatorio, SportOpera, Musica, Letteratura, Progetti Speciali, Mostre) garantisce la varietà dell’offerta e si sente pronta a soddisfare il più ampio gusto ed interesse del pubblico. Anche quest’anno il Maestro Mimmo Paladino donerà al Festival la sua arte e l’immagine grafica della rassegna. Una mostra, dedicata al suo cinema, e curata da Maria Savarese, con il contributo delle fotografie di scena realizzate da Pasquale Palmieri, sarà allestita nella Villa Campolieto di Ercolano dal 22 giugno al 20 settembre. Venendo poi alle singole sezioni quella Internazionale è una importante opportunità di incontro con la drammaturgia contemporanea internazionale, gli spettacoli recitati in lingua sono soprattitolati in italiano. Grande attesa per prima nazionale al teatro Politeama di John Malkovich, protagonista insieme ad Ingeborga Dapkunaite l’8 e il 9 luglio di “In the solitude of cotton fields” di Koltès, per la regia di Timofey Kuliabyn, mentre il regista polacco Kristian Lupa, al suo debutto in Italia, mette in scena nello spazio di via Monte di Dio l’1 e il 2 luglio “Capri- the island of fugitives” ispirato a “Kaputt” e “La pelle” di Curzio Malaparte, spettacolo drammaticamente attuale e destinato ad un pubblico adulto. Il 4 luglio a Villa Floridiana è la volta di uno spettacolo di danza della coreografa Chun Zang che prende spunto da un antico mito cinese “Whitling Ladder/Upright” che immergerà il pubblico in un viaggio poetico del corpo che dalla terra e dal fango del grande Fiume Giallo cresce celebrando la forza primordiale e divina. Nella sezione Prosa Nazionale che presenta un programma particolarmente ricco, si segnala il debutto di “Circus Don Chisciotte” a firma di Ruggero Cappuccio, per la regia di Antonio Latella, il 13 e 14 giugno al teatro Mercadante. Nello stesso spazio, invece, il 20 e 21 giugno l’appuntamento è con “Il rito” di Ingmar Bergman, adattato e diretto da Alfonso Postiglione mentre il 26 e 27 giugno Andrée Ruth Shammah farà rivivere “I Promessi sposi alla prova” a firma di Giovanni Testori con interpreti Giovanni Crippa, Federica Fracassi e Carlina Torta.
I tre spettacoli sono coprodotti dalla Fondazione Campania Festival e, sempre al teatro Mercadante, ricordiamo anche la “Premiata Pasticceria Bellavista” di
Vincenzo Salemme e l’adattamento di Antonio Marfella “Il diario ritrovato” interpretato da Angela Pagano.
In questa sezione al teatro Politeama è in scena la drammaturgia di
Davide Sacco “Napoleone – La morte di Dio” che debutta il 14 giugno con Lino Guanciale, al teatro Nuovo l’8 e 9 luglio vedremo “Un sogno a Istanbul” di Alberto Bassetti con Maddalena Crippa e Mario Incudine. Il teatro Sala Assoli l’11 giugno propone “Pinocchio/che cos’è una persona? Studio n° 1” un percorso di ricerca e creazione ideato e diretto da Davide Iodice nell’ambito di un progetto d’inclusione per i ragazzi disabili e le persone fragili mentre a Villa Floridiana si avvicenderanno sei spettacoli tra il Palco Grande e il Teatrino di Verzura, cioè “Tutte le notti di un giorno” diretto da Manuel Di Martino, “Il signor Puntila e il suo servo Matti” con la regia di Massimo Venturiello, “Mary Shelley. La mia vita in pezzi” diretto da Euridice Axen, “L’avaro immaginario” tra Moliere e i De Filippo diretto da Enzo Decaro, “Aspettando Re Lear” diretto da Tommaso Moro con Alessandro Preziosi ed il reading “Lezione di geopolitica” di Federico e Jacopo Rampini.
Nella sezione
Progetti Speciali ritornano per il terzo anno consecutivo, dal 12 giugno al 5 luglio, i racconti “Il Sogno Reale. I Borboni di Napoli” da un’idea di Ruggero Cappuccio e a cura di Marco Perillo. Nell’incantevole Teatrino della Verzura di Villa Floridiana, Maddalena Crippa, Lino Guanciale, Gea Martire, Galatea Martire e Giancarlo Ratti, daranno la voce ad altrettanti monologhi scritti da Linda Dalisi, Antonio Marfella, Marco Perillo, Fabio Pisano, Nadia Terranova. Come anche per le edizioni precedenti, anche quest’anno è prevista la distribuzione gratuita agli spettatori di un’agile guida dei siti borbonici della Campania. La sezione prevede anche percorsi/laboratorio e progetti teatrali che coinvolgono giovani attori dell’Istituto Penale per Minorenni di Airola (Bn) o realtà che si occupano di donne con problemi di dipendenza, mentre il Progetto Speciale cinematografico “La fuga” di Renato Salvetti ambientato in Cilento prende spunto da un fatto accaduto realmente in una scuola di Napoli, spaziando dai temi della legalità a quello dello spopolamento dei piccoli centri. La sezione Musica il 9 giugno in Villa Floridiana inaugura con lo spettacolo di Peppe Servillo “Nevica sulla mia mano” che racconta di una grande amicizia, quella tra il cantautore Lucio Dalla e il poeta Roberto Roversi, attesa anche per lo spettacolo “Gli occhiali di Sostakovich” di Valerio Cappelli con Moni Ovadia, che si ispira al rapporto tra arte e potere.
La sezione Danza prevede due spettacoli a Villa Floridiana, il 15 giugno “Timelessness Dances_primo passo” concept e coreografia di Adriana Borriello su musica di Thierry De Mey ed il 26 e 27 giugno il teatro-danza di “Vanity Dark Queen-Niobe regina di Tene” autore e regista Stefano Napoli. Gli altri due spettacoli, invece, sono previsti il 19 giugno nel Cortile del Museo Madre con “La nuova Abitudine” coreografia di Carla Castellucci sui canti Znamenny ed il 27 giugno al teatro Nuovo con la coreografia di Marianna Troise “Fragili film-Solo agli specchi”. La sezione Sportopera porta in scena al teatro Nuovo dal 20 al 25 giugno gli spettacoli della rassegna curata da Claudio Di Palma e Vesuvioteatro che, in questa edizione, partendo dall’esistenza stabilita da Platone della complementarietà tra filosofia e atletismo, trova nel dialogo la cifra espressiva delle sue tracce drammaturgiche. Testi di Franco Arminio, Laura Salomon, Curzio Malaparte, Aldo Masullo saranno il volano per altrettante drammaturgie nelle quali le narrazioni filosofiche-sportive celebreranno lo sport nelle sue diverse rese e declinazioni.
La sezione
Letteratura curata da Silvio Perrella, con il coordinamento di Brigida Corrado, concentra i suoi eventi dal 5 al 9 luglio nel Teatrino della Verzura di Villa Floridiana, ed il titolo “Due” della rassegna è il filo conduttore di questa edizione, a testimoniare il valore fondamentale della relazione, senza la quale “si è nulla, meno di uno, meno di zero”. Luigi e Martino Lo Cascio, Paolo Lagazzi, Rosita Copioli, Elisa Ruotolo e Carmen Yanez evocheranno grandi poeti ed autori scomparsi. Le ultime sezioni Osservatorio Scuole e Osservatorio aprono alla formazione, alla scuola ed al teatro sociale, la prima, in questa edizione, anche alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, affidando così al teatro un ruolo di formazione delle giovani generazioni. Gli appuntamenti e le proposte sono tantissime pertanto, per un calendario dettagliato che riguardi tutte le sezioni, si rimanda al sito campaniateatrofestival.it segnalando che i biglietti per assistere agli spettacoli sono in vendita dal 20 maggio, mentre un botteghino sarà allestito ogni sera nei luoghi che ospiteranno gli eventi. Confermata anche quest’anno la politica dei prezzi popolari, con biglietti da 8 a 5 euro ed ingresso gratuito per le fasce sociali più deboli, mentre le parole del direttore artistico Ruggero Cappuccio invitano a riflettere «Stiamo assistendo a un processo di disumanizzazione mondiale, con una chiarissima strategia che privilegia la costruzione del consumatore alla costruzione del cittadino, sulla base della seduzione del mercato e della tossicodipendenza psicologia (…) il denaro e la cultura non possono essere la stessa cosa. La via di fuga è la ricerca dell’altrove, che viene garantito dall’arte, dal teatro, dalla musica come dalla letteratura, dalla filosofia, dal diritto. La nostra migrazione spirituale è la cultura, la nostra religione è il teatro».

Marisa Paladino

      

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