Riprende il Festival Nazionale di Teatro XS di Salerno, oramai un appuntamento immancabile per gli appassionati della prosa con un programma articolato in otto spettacoli: vediamoli nel dettaglio.
Ad aprire la nuova stagione il 5 febbraio 2023 è “Il raccolto” di Giorgia Brusco con la compagnia I Cattivi di Cuore di Imperia (foto si scena)
«Nel ritratto livido, aspro di una famiglia in cui prevale l’egoismo e la cattiveria dei personaggi, si respira il clima di una resa dei conti implacabile fra due sorelle. Un testo duro, che non fa sconti nel costruire un affresco umano e sociale capace di attraversare temi di stretta attualità, come l’assistenza agli anziani, l’eutanasia e la libertà individuale firmato da una scrittura femminile di notevole sensibilità». (Testo vincitore del Premio Antonio Conti 2019).
Il 19 febbraio è in scena “A lo stesso punto, però a n’ata parte” di Paolo Capozzo Co.C.I.S.-Teatro 99 Posti di Avellino.
«Questo spettacolo- commenta Capozzo- è nato durante la pandemia, quando tutti ci siamo interrogati sul nostro futuro. Così, abbiamo immaginato due personaggi, innamorati del teatro, che viaggiano tra le grandi opere della letteratura classica, ma poi si imbattono e raccontano nuove storie».
Due personaggi semplici, popolari, ma estremamente empatici, che danno vita ad una commedia in cui si sorride e si riflette. «Con il loro linguaggio che sa di gramelot – conclude Capozzo – Compà Prisco e Compà Mostino trasmettono voglia di vivere e di esplorare nuovi mondi, con l’entusiasmo di chi ha voglia di ricominciare».
Il 5 marzo sarà la volta di “Vuoti a rendere” di Maurizio Costanzo a cura de La Cricca Teatro di Taranto.
“Vuoti a rendere” è la storia di una coppia “matura”, a cui il figlio, Marcello, che non appare mai in scena, ma la cui presenza incombe sempre, chiede di ritirarsi in campagna per potersi tenere l’appartamento in città. Riempiendo il loro baule di vestiti e di ricordi, Isabella (Anna Cofano) e Federico (Aldo l’Imperio) ripercorrono tutta la loro vita insieme, rinfacciandosi errori e mancanze.
Si prosegue il 12 marzo con “Go Willy go!” di Marco Cantieri, Teatro Armathan di Verona.
Un uomo, la sua valigia e la paura di non essere ricordato, di venir dimenticato. Dialoga con i fantasmi della sua vita. Figure che lo hanno accompagnato nel suo interminabile viaggio verso la fama. Rimane intrappolato in questa ossessiva ricerca di notorietà.
Il modesto lavoro di commesso viaggiatore, a cui Willy aveva affidato tutte le sue speranze, come un boomerang gli si rivolta contro e lo annienta. Lui rifiuta il presente della vita e si proietta verso un futuro che lo tradirà.
Ancora, il 19 marzo è la volta di “La stanza di Veronica” di Ira Levin (trad. Luigi Lunari) Giardini dell’Arte di Firenze.
Racconta la storia di Susan, una brillante ragazza americana al suo primo appuntamento in un ristorante con un giovane intrigante avvocato. Conoscono John e Maureen, una coppia di anziani signori che chiede alla ragazza di travestirsi per una sera da Veronica, la giovane figlia della famiglia presso cui lavorano, morta di tisi.
Lo scopo è dare un po’ di felicità agli ultimi giorni di Cissie, sorella maggiore della ragazza, malata di cancro. La ragazza accetta, innescando una serie di risvolti e scoperte che condurranno a un finale mozzafiato. Un finale ad altissima tensione che sovvertirà le sorti della storia.
Il 2 aprile ci sarà “Le sedie” di Eugene Ionesco Teatro Impiria di Verona.
Una farsa tragica di incredibile attualità per questi infausti tempi nostri. Venite, prendete posto sulla vostra sedia per ascoltare le “verità essenziali” che il Vecchio avrà da dire. Due personaggi, il vecchio e la vecchia, preparano freneticamente le sedie per una conferenza che rivelerà le scoperte del vecchio sul senso della vita. Gli ospiti invitati sono tutti, ovvero tutte le persone del mondo.
In programma il 16 aprile è “Intermezzo in La Minore” di Gabriella Ghilarducci Teatro dell’Accadente di Forte dei Marmi (LU).
Una madre, una anziana pianista di fama internazionale e le due figlie, si incontrano dopo anni, nella casa della maggiore che divide col marito e la sorella disabile.
Quello che all’apparenza sembra un normale formale incontro, diventa presto un’intensa tempesta emotiva per tutti i protagonisti della pièce.
Ultima rappresentazione prevista il 23 aprile è “Nei panni di Cyrano” di Norina Benedetti Teatro Estragone di San Vito al Tagliamento (PN).
La straordinaria commedia del “Cyrano de Bergerac” viene messa in scena da un gruppo di liceali, guidati dalla loro insegnante. Tra esercizi strampalati, la nascita di nuove amicizie, l’ansia da palcoscenico, le sane risate e i colpi di fulmine, si scoprirà che saper ironizzare sui propri presunti difetti può rendere più forti. Gioco di teatro nel teatro in cui comicità e tenerezza, arguzia ed emozione, passato che si intreccia e lascia il passo all’attualità saranno presentati attraverso un’originale spiritosa e arguta carrellata di personaggi interpretati da Norina Benedetti.
Il Festival, giunto alla quattordicesima edizione, si conclude il 7 maggio “Serata finale” con uno spettacolo a cura della Compagnia dell’Eclissi.
Buon teatro e a presto.
Dadadago