Lo si immaginerebbe tra rombanti Ferrari, orgoglio di quella Modena che gli ha conferito gli allori di ingegnere meccanico, invece ascolteremo Michele Fontana seduto al pianoforte, alle 11, per l’ultimo appuntamento della rassegna “Maggio del Pianoforte” organizzata dal Maggio della Musica.
Dopo essersi diplomato in Pianoforte e in Organo presso il Conservatorio di Verona, ha arricchito la sua formazione conseguendo anche la laurea specialistica in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio di Mantova, nonché la laurea in Ingegneria Meccanica all’Università di Modena per poi fondare “51 Recording Studio” e, dopo, l’etichetta “Fluente Records”, allo scopo di realizzare dischi di altissimo livello tecnologico.
Nel recital di domenica 26 giugno, dopo pagine di Frescobaldi si ascolterà la “Sonata in la” di Stravinskij, “Étude n. 5 “Arc-en-ciel”” di Ligeti e infine la suite in 5 movimenti “All’aria aperta” (Szabadban) di Bartòk.
Dal rombo dei motori al suono del pianoforte: Michele Fontana
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