Tre virtuosi per due generazioni nel concerto delle 19,30 di giovedì 28 aprile nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano ai Banchi Nuovi del quale sarà protagonista un trio formato dal grande pianista Bruno Canino e dal violinista napoletano Riccardo Zamuner, direttore artistico e primo violino dei Virtuosi di Sansevero e dalla violoncellista Raffaella Cardaropoli.
Le due pagine in programma rappresentano l’annunciarsi e il tramontare, sempre luminosi, del romanticismo in musica con il “Trio D. 28 in Si bemolle” di Schubert e il “Trio n.1 Op. 8 in si maggiore” di Brahms.
Il “Trio D.28” è una composizione giovanile di un quindicenne Schubert, ma le “irregolarità”, e le “dissonanze” della sezione alla dominante non vanno attribuite a immaturità o a imperizia, quanto piuttosto a ricerca, a proiezione verso nuove strutture che, nelle opere di qualche anno dopo di un compositore vissuto solo trentuno anni, perdureranno, anche se incastonate in forme più ampie.
È opera di un Brahms ventenne, invece, il “Trio in si maggiore per archi e pianoforte, op. 8”, che ebbe una prima stesura nel 1853, per assumere la veste definitiva molti anni dopo, nel 1889.
Si può dire che quelle giovanili “intemperanze formali” abbiano subito in Brahms quel ripensamento in una maturità che il destino aveva precluso a Schubert.
3 talenti della musica per 2 generazioni
0
Share.