“Napoletani prima … o poi” è lo stimolante titolo del concerto prodotto dalla Fondazione Pietà de’ Turchini e dedicato ai compositori che tra il ‘600 e il ‘700 sono stati attivi o si sono formati a Napoli, a prescindere dal loro luogo di nascita.
Ad interpretare, domenica alle 19 a Palazzo Zevallos Stigliano – Gallerie d’Italia, significative pagine di quell’affascinante letteratura saranno i Talenti Vulcanici diretti dal maestro Stefano Demicheli.
Con questo concerto si conclude la stagione autunnale intitolata “Note Svelate”.
«La letteratura strumentale – riferisce il musicologo Paologiovanni Maione – fiorita in seno all’invitta “scuola napoletana”, trova proprio nelle gallerie, nei saloni e nelle stanze della musica partenopei la propria giustificazione, avvalorata, soprattutto, dalla predisposizione e predilezione mostrata, per gli strumenti, da diversi nobili “virtuosi”. Il principe della Riccia, il principe di Torella, il duca Serra di Cassano, il duca di Spezzano per citarne soltanto alcuni amavano intrattenersi in “reservate” accademie dividendo il leggio con i musicisti mercenari».
In locandina troviamo pagine di Domenico Gallo, celebre a sua insaputa per l’erronea attribuzione a Pergolesi di una sua sonata divenuta di ispirazione per Stravinskij in “Pulcinella”, di Angelo Ragazzi, di Francesco Paolo Supriani e di Antonio Valente.
Napoletani prima … o poi a Palazzo Zevallos
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