Il nuovo Spy Thriller di casa Marvel basato sulla vita dell’Avenger Natasha Romanoff a.k.a.Vedova Nera ha conquistato il primo posto tra i film più visti nell’ultima settimana.
Il film, che conferma Scarlett Johanson nel ruolo della famosa Black Widow, scende a patti con la parte più oscura e sconosciuta di Natasha, esplora il suo rapporto con la Russia, suo paese natio, il quale viene raccontato con un interessante stratagemma: una minaccia alla sua sicurezza che sfrutta informazioni sul suo passato.
L’intero film ruota attorno al confronto tra Natasha e il suo passato da spia e tutto ciò che si è lasciata alle spalle molto prima di diventare un Avenger.
Il film è ambientato nel lasso di tempo che intercorre tra Civil War e Infinity War, ed è il primo film della Phase 4 del Marvel Cinematic Universe e, in quanto tale, sposa perfettamente le strategie creative della casa madre: nessuno, nel MCU, muore per davvero, c’è sempre un altro momento da analizzare, un altro punto di vista da utilizzare per non dire addio ai nostri eroi preferiti.
Ma ciò che distingue davvero Natasha dagli altri Avengers è il fatto di essere un personaggio complesso, dalle mille sfumature, che non ha sempre perseguito il bene in senso assoluto: ha commesso errori, creato problemi e se n’è pentita; ed è proprio questo, almeno a mio avviso, a renderla speciale: Natasha Romanoff è umana, fallibile e tormentata dai sensi di colpa, chi potrebbe non riconoscersi in tutto ciò?
Giorgio Caiazzo