Con “Antonio Manna, il basso napolitano” si inaugura sabato 27 ottobre alle 19 nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, “D’istanza Creativa”, la stagione della Fondazione Pietà de’ Turchini”, protagonista il basso casertano Nicola Ciancio, star in rapida ascesa nel panorama internazionale formatosi alla scuola del maestro Filippo Morace, e l’ormai affermato ensemble “I Talenti Vulcanici”, diretto da Stefano Demicheli.
Il concerto inaugurale si avvale della ricerca musicologica di Paologiovanni Maione, delle trascrizioni di Enrico Gramigna ed è dedicato ad uno degli esponenti della numerosa famiglia Manna che lungo quasi un secolo ha contato a Napoli una schiera di apprezzati musicisti.
Antonio fu basso della Real Cappella di Napoli dal 1697 e successivamente della Hofkapelle di Vienna per tornare definitivamente a Napoli nel 1708 diventando cantante tra i più graditi ad Alessandro Scarlatti e ad Händel. Il Sassone a Manna affidò la serenata “Aci, Galatea e Polifemo”, nonché, con ogni probabilità, alcune cantate tra cui la virtuosistica “Spande ancor a mio dispetto” per basso solo, che di Nicola Ciancio è un cavallo di battaglia di memorabili successi.
«Il titolo della stagione sintetizza una suggestione che ben si applica ai tempi complicati che stiamo vivendo. Le distanze imposte dalla ragionevolezza non fermano le istanze creative di tanti che, come noi, hanno dedicato l’intera esistenza alle arti. Dopo mesi di stallo abbiamo rotto il ghiaccio a settembre con le attività in presenza» afferma Mariafederica Castaldo, presidente della Fondazione.
La settimana successiva all’inaugurazione, sabato 24 ottobre, nella Chiesa di Santa Caterina da Siena è previsto “Around Bach” dell’Ensemble Armoniosa, prima del concerto, sabato 7 novembre nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, dei mandolini virtuosi di Ugo Orlandi e Mauro Squillante in “L’arte del plettro”.
Torna la rassegna “A più Voci” con due fine settimana, da venerdì 13 a domenica 22 novembre, tra la Chiesa di Santa Caterina da Siena e la Chiesa dell’Incoronatella alla Pietà de’ Turchini; anche qui è prevista una prima esecuzione moderna con la “Missa Carolus Sextus” di Angelo Ragazzi (Napoli, 1680 – Vienna, 1750) eseguita dall’ensemble vocale In-canto di Partenope diretto da Davide Troìa.
Di rilievo anche il 14 novembre il concerto del Coro Ebraico di Roma Ha-Col, interprete di pagine della tradizione sacra e profana.
Un’altra stella del canto è in cartellone il 28 novembre a Santa Caterina da Siena: il mezzosoprano Josè Maria Lo Monaco con l’Ensemble Mare Nostrum diretto da Andrea De Carlo in “Oblivion” e con Javier Girotto al sax, Fabio Furia alla fisarmonica, Lucia Adelaide Di Nicola al clavicembalo, Jadran Duncumb all’arciliuto, Amleto Matteucci al contrabbasso.
Confermati inoltre gli impegni per le masterclass e i seminari Turchini Academy e a dicembre torna “Il suono della parola” in collaborazione con MiNa Vagante
Dario Ascoli