Il 10 giugno 2020 è stata presentata in conferenza in stampa la tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, programmata dal 1 al 31 luglio in spazi e luoghi all’ aperto, tenuto conto delle esigenze di distanziamento imposte dall’emergenza sanitaria che ha investito il mondo nei primi mesi dell’anno. Alla presenza del direttore del Festival Ruggero Cappuccio, del presidente della Fondazione campana del Festival Alessandro Barbano, di Rosanna Romano direttore del settore politiche culturali e turismo della Regione Campania, e dei direttori del Polo Museale della Campania Marta Ragozzino e Sylvain Bellenger del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Il programma anche quest’anno si presenta molto ricco, con 28 prime di spettacoli italiani e, dall’autunno, con spazio agli internazionali con il coreografo greco Dimistris Papaioannu, l’artista belga Jan Fabre, Ramzi Choukair e Sulayman Al-Bassam. Lo slogan di quest’anno è Il Teatro rinasce con te con il maestro Mimmo Paladino che ha creato la nuova immagine di questa edizione, del catalogo e dei materiali promozionali. Il programma era previsto per il mese di giugno ma ha dovuto subire un rinvio a causa della pandemia del coronavirus, il numero degli spettacoli non è assolutamente meno ricco delle edizioni precedenti. Si alterneranno teatro, danza, letteratura, cinema, video/performance, musica e mostre per 130 eventi distribuiti in spazi all’aperto e con platee allestite nel rispetto delle distanze di sicurezza divise tra Napoli e altre città della Campania (Salerno, Solofra, Pietrelcina e Santa Maria Capua Vetere). Saranno 34 spettacoli di prosa nazionale divisi nelle otto sezioni Italiana, Osservatorio, Danza, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Mostre, Progetti Speciali in una logica interdisciplinare dell’arte. Un intento specifico di questa edizione è di supportare la ripresa di un settore in grave difficoltà a causa della crisi economica provocata dal Covid-19, ed infatti il NTFI conferma l’attenzione e il sostegno a favore di produzioni e compagnie del territorio campano e napoletano, insieme a tante realtà del panorama nazionale. Tra i tanti protagonisti di questa questa edizione Silvio Orlando, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari e Gianmarco Saurino, Bruno Fornasari, Andrea De Rosa, Luana Rondinelli, Antonio Piccolo, Lino Musella, Federica Rosellini, Ciro Pellegrino, Laura Angiulli, Joele Anastasi, Salvatore Ronga, Lucianna De Falco, Francesco Saponaro, Lara Sansone, Vincenzo Nemolato, Chiara Guidi, Claudio Ascoli, Marcello Cotugno, Ettore De Lorenzo, Massimiliano Gallo, Alessio Boni, Gianni Farina, Sarah Biacchi, Lina Sastri, Franca Abategiovanni, Riccardo Pippa, Corrado Ardone, Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, Federico Tiezzi e Sandro Lombardi, Roberto Rustioni, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Mario Scandale, Arturo Cirillo, Valentina Picello, Francesco Tavassi, Mariangela D’Abbraccio, Euridice Axen, e le compagnie Anagoor, Carrozzeria Orfeo, Casa del Contemporaneo, Nuovo Teatro Sanità, e Mutamenti/Teatro Civico 14. Per la sezione Musica si avvicenderanno invece Roberto De Simone, Raffaello Converso, Pippo Delbono e Enzo Avitabile, i Foja, Stefano Valanzuolo con Sarah Jane Morris e i Solis String Quartet, Massimiliano Sacchi, Maria Mazzotta, Francesco Di Cristofaro, Valerio Sgarra, Ars Nova, Ciro Riccardi, EbbaneSis, i Folkonauti, Raffaella Ambrosino, Ambrogio Sparagna con Iaia Forte, Giada Colagrande, Roberta Rossi, Ivo Parlati e Nadia Baldi, Renato Salvetti e Antonella Ippolito. Nella sezione Danza si segnala la partecipazione del coreografo francese figlio di minatori di origine italiana Alexandre Roccoli. Si segnala, poi, la collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale attraverso la coproduzione di due spettacoli inseriti nella sezione Progetti Speciali del Festival con Mimmo Borrelli, Renato Carpentieri, Claudio Di Palma e la presenza di artisti espressione di sperimentazione di nuove pratiche sceniche come Roberto D’Avascio, Carlo Geltrude, Maria Rosaria Omaggio, Marco Dell’Acqua, Alberto Conejero, Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì. Per la sezione SpotOpera a cura di Claudio Di Palma il programma di 8 spettacoli, di cui 7 in prima assoluta, vedrà in scena Mariano Rigillo, Patrizio Oliva, Pino Maddaloni, Fulvio Cauteruccio, Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli,Rosario Giglio, Marina Sorrenti, Chiara Baffi, Rossella Pugliese, Antonio Marfella, Paolo Cresta, Ferdinando Ceriani, Gennaro Ascione e Alfonso Postiglione. Invece, per la sezione Letteratura a cura di Silvio Perrella, ospiti Maurizio Bettini, Daniele Ventre, Caterina Pontrandolfo, Alberto Rollo, Mimmo Borrelli, Silvia Bre, Piera Mattei, Claudio Damiani, Vincenzo Frungillo, Igor Esposito, Maria Grazia Calandrone, Sonia Gentili, Enza Silvestrini, Fiorinda Li Vigni, Mariafelicia De Laurentis, Antonio Biasiucci, Alfio Antico. Una programmazione munifica di eventi e la dichiarazione del direttore artistico del Festival non nasconde la soddisfazione “Siamo riusciti a compiere in tempi strettissimi un vero miracolo mantenendo la struttura del Festival fedele rispetto a quella iniziale” che si avvarrà di Palazzo Reale e del Real Bosco di Capodimonte per mettere in mostra, come principali sedi prescelte, la ricchezza dei suoi cortili, d’Onore e delle Carrozze, e il Giardino Romantico del primo, la bellezza dello splendido parco parco cittadino per il secondo. Intanto con l’occasione Napoli con i cortili di antichi palazzi, la spiaggia di Posillipo, i rioni, il MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli lo storico circolo Canottieri, Salerno con il Duomo e il cortile del teatro Ghirelli, Solofra con il complesso monumentale di Santa Chiara, e ancora il Teatro Naturale di Pietrelcina e l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, il patrimonio artistico e architettonico campano sarà in mostra per essere apprezzato in tutta la sua bellezza. Il Festival non viene meno alle sue finalità di crescita sociale e culturale per questo, come da sempre, favorirà la partecipazione del pubblico continuando a proporre un’oculata politica di prezzi, con biglietti popolari (da 8 a 5 euro) e agevolazioni assolute per le fasce sociali più deboli. I titoli potranno essere acquistati online sul sito www.napoliteatrofestival.it e ai botteghini allestiti nei luoghi degli eventi, con il ricavato degli spettacoli inseriti nella sezione Musica che sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli. E se fino ad oggi l’emergenza sanitaria ha imposto la chiusura dei teatri per necessità, questa ripresa sarà un grande appuntamento in festa che restituirà quanto è insostituibile al teatro e agli spettacoli artistici in genere, l’incontro diretto tra l’attore sul palcoscenico ed il suo pubblico in platea e, quindi, che la grande Festa del Teatro possa iniziare.
Marisa Paladino