Riparte il mecenatismo e Gennaro Stroppolatini non si fa trovare impreparato; a tal proposito il presidente dell’ Associazione culturale “Gli Amici di Palazzo San Carlo”, Gennaro Stroppolatini, mecenate e promotore culturale, ha organizzato nella dimora storica restaurata dal dott. Elio Guerra e casa museo dedicata al massimo napoletano , un concerto a porte chiuse con cantanti e musicisti nel prescritto distanziamento, che è voluto essere messaggio di solidarietà al mondo della grande musica.
«È importante reagire, dobbiamo avere speranza e fiducia e la musica infonde nei nostri cuori tanta forza suscitando emozioni che infondono energia per andare avanti verso la normalità. La musica è poi promotrice di inclusione e strumento che si oppone alle discriminazioni di genere , di etnia, di religione, di orientamento sessuale di censo e di ideologia: un’armoniosa arma di unione»
Sono parole di Stroppolatini, che ha voluto offrire a ciascun artista una mascherina azzurra di quelle fabbricate dalla Cooperativa Eva, costituita da donne fuggite da gravi situazioni familiari, dalle violenze di compagni e di mariti e oggi accolte in centri antiviolenza.
Con l’ensemble strumentale costituito da Fabrizio Falasca e Floriana Maria Knowles (violini), Luca Improta (viola), Mauro Fagiani (violoncello), Roberto Leone (contrabbasso), Francesco Virgilio (pianoforte), Il concerto si è avvalso del coordinamento musicale del maestro Raffaella Ambrosino e della dotta direzione artistica del prof. Lorenzo Fiorito.
Promosso da Gennaro Stroppolatini si è tenuto domenica 7 giugno, senza pubblico per ovvi motivi di distanziamento e sicurezza sociale ma è disponibile sui Social.
Il padrone di casa ha voluto esprimere un sentiti ringraziamento anche al Console Generale di Francia Laurent Burin Des Roziers che ha manifestato la sua vicinanza e ha inviato un personale augurio a tutti i lavoratori del Teatro di San Carlo e al nuovo soprintendente Stéphane Lissner.
Con le riduzioni dei brani operistici realizzate dal maestro Riccardo Iozzia Ambrosino, l’evento ha fatto ascoltare il primo movimento della Serenata “Eine kleine Nachtmusik” di W.A.Mozart, “Non più andrai farfallone amoroso” da “Le nozze di Figaro”, ancora di Mozart, nella vivace e comunicativa interpretazione di Carmine Monaco, la “Habanera” da “Carmen” di Georges Bizet, seduttivamente interpretata da Raffaella Ambrosino, il “Finale Atto I” di “La Traviata” di Giuseppe Verdi eseguita con scatto vocale da Anna Corvino, “E lucevan le stelle” da “Tosca” di Giacomo Puccini, cantata con senso drammatico da Massimo Sirigu e infine i quattro cantanti hanno dato vita al “Quartetto” da “Rigoletto” di Verdi.
Fuori programma, ancora in quartetto vocale, l’evento si è concluso con “La vie en rose”.
Dai “navigatori” del web gli applausi virtuali.
Mariapaola Meo