Vent’anni che celebrano un secolo: così potrebbe sintetizzarsi il Festival Internazionale del’ 700 Musicale Napoletano promosso dall’Associazione Domenico Scarlatti da stasera alle 20,30 (21 dicembre) al 24 gennaio 2020.
Giunta alla ventesima edizione, la rassegna sceglie di interessare diversi significativi luoghi della Napoli antica dal Centro di Cultura Domus Ars, alla Sala Comencini della Fondazione Circolo Artistico Politecnico, alla Basilica di San Giovanni Maggiore, alla Chiesa di Santa Maria Donnalbina fino alla Chiesa di San Severo al pendino e alla Chiesa di Santa Maria dell’Aiuto.
«Il Festival ha l’obiettivo di accendere un riflettore sulla città e sul suo patrimonio artistico materiale e immateriale. È una iniziativa unica che solo Napoli può proporre e che sarà il tema di un convegno internazionale che avvierà le procedure per far riconoscere dall’UNESCO La Musica della Scuola Musicale Napoletana del Settecento Bene immateriale dell’Umanità» afferma il maestro Enzo Amato.
Il Festival apre il 21 dicembre alle 20,30 alla Domus Ars con un omaggio al musicista eponimo dell’Associazione Domenico Scarlatti: la Serenata “La Contesa delle Stagioni” eseguita dal Coro Filarmonico Jubilate Deo (diretto dal maestro Giuseppe Polese) e l’Orchestra Da Camera Di Napoli diretta da Anna Daniela Sestito direttore, la regia sarà di Riccardo Canessa e i solisti Angela Luglio, Valentina Fortunato, Eleonora Brescia e Giulia Mattiello.
La splendida serenata di Domenico Scarlatti è un’opera d’occasione in onore della Regina Maria Anna Giuseppina di Portogallo.
Il festival proseguirà il 30 dicembre con “La Cantata dei pastori” di Andrea Perrucci alla Domus Ars, con la direzione Carlo Faiello; il 4 gennaio 2020 con “Omaggio a Rossini”, alla Sala Comencini Fondazione Circolo Artistico; il 5 gennai con “Cimarosa e la musica sacra”, alla Domus Ars ; l’ 8 gennaio con “Cimarosa Jazz Project” alla Domus Ars; il 10 gennaio, in prima assoluta, “Virtuosi” alla Basilica di San Giovanni Maggiore; l’11 gennaio “Paisiello e il suo tempo” alla Chiesa di Santa Maria Donnalbina; il 19 gennaio, ancora due prime assolute con “Le rose di Arben” alla Chiesa di San Severo al Pendino il 19 gennaio e il 24 gennaio, “Trio sonate” alla Chiesa di Santa Maria dell’aiuto .
Dario Ascoli