“L’Amour est un oiseau rebelle” riecheggia nell’incantevole Teatro Greco di Taormina la famosa danza spagnola. E’ la Carmen di Bizet, l’unica opera scelta per la quinta edizione del “Taormina Opera Stars” che ha aperto la sua programmazione dell’estate 2019 giorno 18 agosto con la compagnia di danza K-Arts Dance Company rappresentando un balletto classico “Song of the Mermaid” ispirato all’affascinante favola della Sirenetta di Andersen molto apprezzato dal pubblico soprattutto dai giovanissimi in vacanza nella perla dello Jonio, raggiante e stracolma di turisti.
Il 21 agosto ha avuto il suo debutto la vicenda di amore e morte della bella sigaraia, musica forte e densa di significati che racconta una storia amara legata alla figura della sensuale zingara, una produzione dell’Associazione “Aldebaran” di Taormina con la direzione artistica di Davide Dellisanti, che verrà riproposta, stesso luogo, il 24 agosto, e che vede una regia tradizionale ma molto curata di Antonio De Lucia.
A dirigere l’Orchestra del Taormina Opera Stars è una una donna, il maestro Gianna Fratta, apprezzata in campo internazionale, abituè conosciuta nel comprensorio siciliano.
Presente tra il pubblico, oltre alle autorità, dal neo Assessore Regionale al Turismo e Spettacolo Manlio Messina al sindaco di Taormina dott. Bolognari, la star rock dei Litfiba, Piero Pelù che ci sorprende per la rispettosa attenzione verso uno spettacolo ben lontano dalle sue corde.
Discreto intervento delle voci bianche del coro catanese “Vincenzo Bellini” di Daniela Giambra, benché troppo statico per dei “monelli”. Notevole l’impegno con buon risultato del coro curato dal maestro Carmelo Pappalardo, apprezzabile il corpo di ballo “Danza Taormina” preparato dalla coreografa Scalambrino che si è mosso tra gli Imponenti allestimenti scenici affidati a la “Bottega Fantastica” di Daniele Barbera.
I protagonisti maschili, vittime di una donna selvaggia e indomabile sono il Don Josè di Dario Di Vietri che, anche se con un inizio un po’ in sordina, ha ben reso la notevole complessità psicologica del personaggio, sciogliendosi in un finale ben sostenuto. Buono l’Escamillo di Shi Zong, ma entrambi, come da libretto, falliscono nell’intento di domare la ribella Carmen, che li affascina e che ribadisce fino alla fine la sua indipendenza andando incontro alla morte. Questa donna forte anticonformista, capace di dolcezza e seduzione, piena di coraggio e sfida è interpretata da Sanja Anastasia che riesce a trasmettere l’essenza del personaggio con tutta la sua carica trasgressiva, il suo fare irriverente.
Musicalmente il successo è stato assicurato dall’affascinante partitura dell’Opera-Comique e hanno completato il cast Cristina Park in una Micaela con gradevole voce di soprano lirico che le consente una buona esecuzione della difficile aria del terzo atto “Je dis que tien ne m’epouvante” .
Apprezzabili per qualità vocali e presenza scenica il resto degli interpreti : Ripalta Bufo in Frasquita, Angelica di Francesco in Mercedes, Hata Shinnosuke Dancaire, Fabio Perrillo in Remendado, Alessandro Vargetto in Morales, Olga Michio Zuniga.
Attesissimo appuntamento di chiusura il prossimo 25 agosto con il concerto della eccezionale pianista Martha Argherich accompagnata da Daniel Rivera, che proporranno rispettivamente il Concerto n. 1 in Mi bemolle Maggiore di F. Listz e il Concerto il La minore di Grieg, sempre con la direzione d’orchestra affidata allo stesso direttore artistico Davide Dellisanti.
Bella serata e applausi scroscianti per questa produzione di Carmen, anche se il capolavoro di Bizet è di per se una garanzia che non smette mai di affascinare gli spettatori.
Gabriella Spagnuolo