Nell’agosto del 1919 la “Actors Equity Association” chiese un contratto standard per tutte le produzioni professionistiche. Dopo una chiusura forzata di tutti i teatri, per lo sciopero degli artisti, gli impresari furono costretti ad aderire alla richiesta.
Negli anni ’20 la Shubert Family si fa strada, acquisendo la quota di maggioranza dei teatri dall’Erlanger Syndicate. La Shubert Family è una organizzazione di produzione teatrale, proprietaria dei più importanti teatri a New York con sede a Manhattan.
Fu fondata dai fratelli Shubert, Sam, Lee e Jacob. L’organizzazione dopo aver prodotto un gran numero di spettacoli, iniziò ad acquistare diversi teatri, e quando Sam morì i due fratelli rimasti, continuarono il progetto originario diventando in breve potenti magnati teatrali a livello nazionale. Il cinema intraprese una sfida con i teatri. All’inizio i film erano muti, ma verso la fine degli anni 1920 film come The Jazz Singer vennero presentati con sonoro sincronizzato, ed i critici intuirono che il cinema avrebbe in breve tempo soppiantato il teatro.
I musical degli ruggenti anni venti, tesero ad ignorare la trama in favore della popolarità di attrici ed attori, di grandi numeri di danza, e canzoni popolari. Lasciando alle spalle questi frivoli lavori, venne messo in scena Show Boat musiche di Jerome Kerne con la prima rappresentazione giorno 2 dicembre 1927 allo Ziegfeld Theatre, rappresentando una completa integrazione fra testo e opera teatrale, con temi drammatici, con musica, dialoghi, trama e intreccio, abilmente miscelati rispetto ai musical precedenti. Una sorta di folk opera americana, una specie di saga del Mississippi, tenendo il cartellone per ben 572 rappresentazioni.
Dopo i terribili anni della grande depressione, i teatri di Broadway entrarono in un’epoca d’oro con il grande successo di Oklahoma! Nel 1943, che tenne il cartellone per 2.212 spettacoli. Ai successi, seguirono tanti successi nei teatri di Broadway, tanto da ottenere il più alto prestigio internazionale.
Nel 1947 venne creato il “Tony Awards” per premiare gli spettacoli del teatro statunitense, in particolare per il teatri di Broadway. E’ un premio annuale che celebra i conseguimenti raggiunti nei teatri americani, includendo i musical, assegnato da ben 700 giudici di diversi campi, industriali e giornalistici, diremmo oggi l’equivalente per il teatro degli Oscar, Emmy e Grammy.
Certo è che gli spettacoli a Broadway devono senz’altro il loro immenso successo ai grandi compositori dell’epoca. Florenz Ziegfeld, abile scopritore di talenti e dotato di un grande fiuto per ciò che riguardava il gusto del pubblico, produsse annualmente spettacoli di rivista con suoni e danze, testi stravaganti ed elaborati costumi, anche se non cera nulla che legasse assieme i vari numeri, ogni numero sembrava fine a se stesso, senza alcuna trama che desse un senso al numero successivo. E proprio per questo che ben presto i suoi spettacoli iniziarono a perdere consensi da parte del pubblico e della critica.
Lavori tipici di quegli anni furono Sally, Lady Be Good!, Funny Face…
Gabriella Spagnuolo
