Tributo a Leonardo con la danza della Compagnia Classica del Polo Regionale Campania

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Nell’auditorium Niemeyer di Ravello, sabato 1 giugno 2019 alle ore 19,30 andrà in scena lo spettacolo danzato Tributo a Leonardo, realizzato dalla Compagnia Classica del Polo Regionale Campania, dalla Compagnia Classica e Contemporanea del Liceo Alfano I di Salerno, e dalla Compagnia degli studenti del Conservatoire Paul Dukas di Parigi.
Il talento di Leonardo diviene metafora di quelli dei giovani artisti coreutici che sono stati selezionati per formare la Compagnia Classica del Polo Regionale Campania, un progetto innovativo di formazione e legittimo esito dell’indirizzo liceale coreutico.

Lo spettacolo creato per la ricorrenza dei ‘500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci,  avvenuta il 2 maggio del 1519, vuole porre in luce il suo genio culturale, scientifico, ingegneristico, artistico; personaggio che ha incarnato appieno l’anima del Rinascimento rivoluzionando sia le arti figurative sia la storia del pensiero sia della scienza. Dell’ingegno di Vinci conserviamo parte dei suoi scritti in annotazioni non sistematiche, spesso riunite dall’autore senza nesso logico, e dalle sue opere comprendiamo il suo desiderio di rielaborare l’arte quattrocentesca nell’ottica dell’espressione dell’universo mondo. Infatti, Leonardo vuol “comprendere ogni forma secondo l’apparenza e la sua causa interna”.
Una tale affermazione è anima intrigante per l’arte coreutica, che vuole e ha sempre voluto apprestarsi alla rappresentazione della “comunicazione” del/intra l’uomo, e in questo spettacolo diviene fil rouge.
Lo spettacolo è diviso in tre parti.
La prima affidata ai ragazzi della Compagnia Classica Polo Regionale sarà distinta in tre quadri coreografati da Alessandra Veronetti e Domenico Di Dato, che ne sono anche Direttori Artistici: pas de deux “Leonardo e il Nibbio”, secondo intervento “Arte e scienza” e infine “Impermanenza“, sulle musiche tratte dalla ricomposizione della “Quattro Stagioni” di Vivaldi a firma di Max Richter. I brani sono accompagnati dalla voce recitante di Paolo Tarallo.
La Compagnia Classica Polo Regionale è composta da dodici giovani danzatori provenienti, dopo accurata selezione, dai Licei Coreutici della Campania: Pascal di Pompei, Alfano I di Salerno, Galizia di Nocera Inferiore, Galilei di Mondragone, Boccioni-Palizzi di Napoli, Corti di Aversa.
La Compagnia è al suo secondo appuntamento dopo la partecipazione al Gran Ballo delle Debuttanti dell’Accademia Militare della Nunziatella sabato 25 maggio 2019 a Castel Sant’Elmo a Napoli.
La seconda parte vedrà la partecipazione delle due Compagnie classica e contemporanea dell’Alfano I.
La Compagnia di Danza Classica dell’Alfano I, composta da dodici danzatori giovanissimi, diretta dal professore e coreografo Massimiliano Scardacchi che per loro ha immaginato e coreografato I pianeti di Leonardo un momento particolare della vita di Leonardo basato sui disegni preparatori conservati nel Codice Atlantico: il 1490 e Ludovico il Moro commissionò a da Vinci uno spettacolo, che sarà poi ricordato come “La festa del Paradiso”, in occasione dei festeggiamenti in onore del matrimonio tra Gian Galeazzo Maria Sforza e Isabella d’Aragona. In scena pianeti e fanciulli angelici sulle musiche di Mozart Flute Harp, Concerto in do k.299
La Compagnia di Danza Contemporanea dell’Alfano I, composta da dodici danzatori, trascinerà invece per la coreografia I sentire di Vinci su musiche di A.A.V.V. della professoressa e coreografa Annarita Pasculli  lo spettatore in un meraviglioso viaggio nel tempo nel tentativo di riportare tutti tra i sentieri e le strade percorse dal genio italiano, scandite da colori, suoni, profumi che diventano passi, sguardi, movimenti.
La terza parte della serata è presentata dal Conservatoire Paul Dukas di Parigi che sta realizzando insieme al Liceo Alfano I di Salerno il progetto di scambio culturale “Echange de culture coreografique”.
Tre i momenti coreografici presentati da tredici elementi dai 18 ai 25 anni dal Conservatoire Paul Dukas di Parigi:  impegnati ad interpretare i disegni e investigando sul “tratto” che Leonardo imprimeva sui suoi fogli: china a volte leggera e a volte nitida, altre sfumata e poi incisiva, precisa e forte. Tutto ciò riproposto nei passi dei danzatori interpreti delle coreografie di Catherine ChatelainMirari su musiche di Avro Part, e di Mariangela Siani, Adumbratio su musiche di Vivaldi L’estro del maestro su musiche di Giovanna Marini e Armand Amar; pieni di luci ed ombre, potremmo affermare dello “sfumato leonardesco”.
Lo spettacolo sarà riproposto 4 giugno al Parco Archeologico di Paestum.

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