PulciNellaMente nasce nel 1998 da un’idea di Elpidio Iorio, Carmela Barbato e Antonio Iavazzo, membri di un’associazione molto attiva sul territorio di Sant’Arpino, in provincia di Caserta. Un’idea di teatro educativo, dove l’arte teatrale dà vita ad un’importante occasione di incontro tra le scuole, la formazione, l’espressione teatrale ed il territorio, divenendo un’efficace forma di risposta ai disagi della società. Per la XXI edizione della Rassegna Nazionale di Teatro Scuola PulciNellaMente è tutto pronto. Saranno dieci giorni di eventi e spettacoli, dal 26 aprile al 5 maggio 2019. Una ricca partecipazione di circa 40 scuole di ogni ordine e grado, provenienti da diverse regioni d’italia, in concorso tra loro, infatti da sabato al Teatro Landi di alzerà il sipario sugli spettacoli delle scuole in gara. La rassegna quest’anno è dedicata alla memoria di Bobò, attore sordomuto, vissuto per decenni nel manicomio di Aversa prima di incontrare nel 1995 il grande regista Pippo Delbono che ne ha fatto il protagonista di molti suoi spettacoli e la cifra del suo stile. Il programma e la direzione artistica-organizzativa è come sempre affidata agli ideatori della manifestazione, e vanta il significativo sostegno delle istituzioni pubbliche, tra gli altri la Regione Campania, il Comune di Sant’Arpino, guidato dal sindaco Giuseppe Dell’Aversana, con la partnership organizzativa del Centro Commerciale Jambo. Anche quest’anno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in segno di vicinanza e di riconoscimento dell’alto valore culturale della manifestazione, ha donato alla stessa una medaglia di rappresentanza. Di grande rilievo il cartellone degli ospiti, protagonisti delle conferenze riservate alle circa 10 mila presenze previste tra alunni-attori, docenti, formatori, operatori e spettatori. Testimonial saranno Ramy Shehata e Adam El Hamami, i due eroici ragazzini eroi che riuscirono ad evitare una strage di 51 ragazzini a bordo di un autobus dirottato a San Donato Milanese e poi incendiato, riuscendo a telefonare ai Carabinieri e a dare l’allarme dall’interno del bus. L’immagine della rassegna, per il terzo anno consecutivo, e dopo il Premio Nobel Dario Fo, è affidata al grande scultore e pittore napoletano Lello Esposito, che ha legato il suo nome ed il suo successo anche alle sculture di Pulcinella, numerosi saranno gli incontri con protagonisti del mondo della cultura, dello spettacolo dello sport e dell’imprenditoria, cui sarà assegnato il premio omonimo con Premi alla carriera per un attore simbolo della cinematografia italiana: Fabrizio Bentivoglio ed un emblema della musica mondiale: Ezio Bosso. I protagonisti delle conferenze saranno: Maurizio De Giovanni, Ruggero Cappuccio, Alessandro Cecchi Paone, Cristina Donadio, Antonio Nocera, Francesco De Core, Michele Pontecorvo Ricciardi, Loris Arduino, Edoardo Romano, Clemente Russo e Diego Occhiuzzi. Per la musica da non perdere l’appuntamento con “I Musicisti della Via Atellana”, convegno – concerto sul tema “Il teatro in musica a Napoli nel Secolo d’oro” che si concluderà con la consegna del Premio per la Critica Musicale a Dario Ascoli e del Premio PulciNellaMente a Daniele Abbado e Emmanuela Spedaliere. Il giornalista Antonio Lubrano, tra i fondatori della manifestazione, in compagnia dell’attore Edoardo Romano porterà in scena lo spettacolo “Manzoni Anema e Core”, i “Promessi Sposi” in versione originale e in versione poetica napoletana. Nella manifestazione c’è anche un Gara, di cui il magistrato Nicola Graziano è Garante Etico, è in programma anche lo spazio “I Mestieri dello Spettacolo”, dove l’autore comico Lello Marangio incontrerà I Ditelo Voi. All’economista Luciano Bifolco sarà assegnato il Premio Antonio e Angelo Iervolino grazie alla partnership consolidata, con l’Università Telematica Pegaso, presieduta da Danilo Iervolino, mentre si rafforzano le sinergie con il CORECOM Campania, presieduto da Domenico Falco. Insomma, un progetto che di anno in anno si arricchisce di presenze e di proposte, divenendo un appuntamento irrinunciabile di respiro nazionale, che si nutre della passione e dell’entusiasmo di alunni, docenti e genitori, che esalta il valore del teatro come momento di aggregazione, di espressione e di crescita sociale, e che sogna di realizzare un giorno nel comune di Sant’Arpino una “cittadella del teatro educativo”.
Marisa Paladino