Quella dell’etichettatura di “specialista” in un repertorio viene da molti interpreti vissuta come una limitazione; così il virtuoso del violino Massimo Quarta ben volentieri giovedì 19 aprile alle 20,30 al Teatro Sannazaro per l’Associazione Scarlatti, insieme con la pianista Stefania Radaelli, liberandosi per una sera del titolo, meritato, di “paganiniano”, si esibirà in un programma del primo novecento con musiche di Ravel, Bartók e Poulenc.
Resta la grande competenza del musicista sul virtuoso per antonomasia dell’arco, Paganini, testimoniata dalla realizzazione del saggio “Il caso Paganini”, insieme con il musicologo Alberto Cantù, edito nel 2005 nella collana “I Quaderni della Associazione Scarlatti”, se non bastassero le pregevoli esecuzioni consegnando al disco, ma Massimo Quarta è interprete eclettico.
Il violinista apprezzato più volte nelle memorabili Serate di Musica d’Insieme di Villa Pignatelli, è oggi anche direttore d’orchestra alla guida di compagini di grande prestigio internazionale, con cui si esibisce al al Musikverein di Vienna e al Concertgebouw di Amsterdam.
Lo scorso anno è diventato prima direttore stabile e poi direttore artistico della Orquesta Filarmónica de la UNAM di Città del Messico e, chissà se anche memore dell’esperienza di Villa Pignatelli ha affermato nel suoi discorso di insediamento: «Credo molto nei giovani, per l’OFUNAM e per me è una priorità il fatto che vengano coinvolti, che vengano a vedere le prove e i concerti; sarà una sfida»
Massimo Quarta, iniziato lo studio al Conservatorio di Lecce lo ha completato con Beatrice Antonioni al Conservatorio Santa Cecilia e si è perfezionato, tra gli altri, con Salvatore Accardo, Ruggero Ricci e Pavel Vernikov, vincendo nel 1991 il Concorso Internazionale “Paganini” di Genova.
La locandina di stasera offre la “Sonata per violino e pianoforte alla memoria di Federico Garcia Lorca” di Poulenc, la” Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte” di Ravel e di Bartók, la “Sonata n.1 per violino e pianoforte Sz 75”.
Mariapaola Meo
