Uno spettacolo premiato con vari riconoscimenti nel corso degli ultimi anni, scritto e diretto dalla Compagnia Ronzinante è andato in scena domenica 8 aprile 2018 a Salerno nell’ambito del Festival di Teatro XS, giunto al suo terzultimo appuntamento. Cyrano de Bergerac in salsa comica (rivisitato da Lorenzo Corengia), il celebre eroe di Edmond Rostand, pur in questa versione infarcita di gags e battute, colpisce e “tocca” con la sua dirompente generosità ed il suo amore disperato ed assoluto per la cugina Rossana l’immaginario del pubblico che non ha lesinato gli applausi finali, premiando a nostro avviso la bravura degli interpreti più che la resa complessiva. Le modalità adottate in questo allestimento non si discostano dallo stile scelto dall’associazione di Merate, ovvero presentare un opera classica in versione parodistica. Ed ecco che lo spadaccino terribile dal naso inverosimile, il guascone poco incline ai compromessi, il poeta e tenerissimo amante, il romantico mai amato per quel che era, pronto alle bravate più temerarie, nella trama fedele alla struttura del testo originale, diviene continuamente protagonista di imprevisti ed equivoci grotteschi. Affiatatissimi i quattro versatili attori in scena: Valentina Bucci (Rossana), Lorenzo Corengia (Cristiano), Emiliano Zatelli (Cyrano), Giuliano Gariboldi (De Guiche), impegnati spesso in altri ruoli. Rispettata anche la struttura in cinque atti, in cui risaltano le singole qualità recitative, che soprattutto per il ruolo principale, spaziano attraverso i vari registri attoriali. Costumi in sintonia con il tono leggero proposto dalla compagnia e scenografie essenziali, il tutto curato da Maria Guarneri e Lidia Ghezzi, e buona la scelta musicale che ha un ruolo importante, giocando tra il serio e il faceto con la messa in scena. Con un ritmo moderato, via via più scorrevole Cyrano, Cristiano, Rossana, De Guiche rivivono la nota storia che non perde di fascino, di epicità e di forza poetica, in questa trasposizione imprevedibile che funziona a momenti alterni, se pur apprezzata qui al Teatro Genovesi. Lo spettacolo a noi non è dispiaciuto vuoi per le capacità degli interpreti, vuoi per l’allestimento, ma francamente la vis comica in alcuni momenti risulta vagamente scontata, forse di effetto, ma certo non originale … e non sempre contribuisce alla continuità dell’azione scenica e narrativa.
Dadadago