«Il coro è un’organizzazione del tutto particolare, nell’ambito della quale si strutturano speciali legami creativi ed empatici. Abbiamo dunque accolto con entusiasmo la possibilità di mettere la nostra musica al servizio di un’altra organizzazione, l’Associazione Nazionale Atassia Telangiectasia, che lavora per far ascoltare forte la voce di quanti soffrono di questo raro e grave disagio, e dei loro cari»
Così il maestro Davide Troìa, direttore del Coro della Pietà de’ Turchini, che venerdì 9 marzo a alla 21 si esibirà alla “Christ Church” (Via San Pasquale a Chiaia 15/B, Napoli), in un concerto dal “Una Nota per l’A.T.”, a sostegno dell’Associazione Nazionale Atassia Telangiectasia, che,k insieme con il Coro della Pietà de’ Turchini, prevede la partecipazione straordinaria del sassofonista Domenico Luciano e di Claudia Fiorillo, voce bianca.
L’Atassia Telangiectasia è una malattia genetica che colpisce da 1 su 40.000 a 1 su 100.00 bambini e che determina la progressiva perdita di coordinazione muscolare, la dilatazione incontrollata dei vasi sanguigni e un degrado letale del sistema immunitario.
Il programma del concerto annovera brani di H.Purcell, J.S.Bach, A.Lotti, G.Allegri, A.Scarlatti, C. De Morales fino ai contemporanei G. Panariello, con “Tre mottetti per l’Uomo” (prima esecuzione assoluta), G. D. Bardos, F. Biebl , O. Gjeilo e A.Pärt.
La Pietà de’ Turchini alla “Christ Church” per dare voce a chi soffre
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