«Questo di Palazzo di San Carlo è un esempio di promozione culturale partecipata, non solo grazie al mecenatismo di soggetti imprenditoriali forti, ma attraverso l’associazionismo e l’impegno di privati cittadini, come il mecenate Stroppolatini, che aprono le porte delle loro dimore per trasformarle in luoghi di incontro delle istanze culturali. Questi incontri di volontà partecipate valgono molto più dei report statistici che oggi va di moda esibire, perché i numeri, per importanti che siano, non danno conto della vitalità operosa dei territori, che rappresentano strumenti di tutela e di promozione senza pari».
Così ha esordito il sottosegretario al MIBAC, Antimo Cesaro, intervenuto a Palazzo San Carlo di Santa Maria Capua Vetere alla presentazione delle attività del 2018 dell’Anfiteatro Capuano, del Museo e del Mitreo.
Nel merito della ricca offerta di mostre ed eventi è entrata la sovrintendente dell’Anfiteatro Anna Imponente: «Grazie alle sinergie tra Sovrintendenza, Amministrazione comunale, Comune di Barletta, Quirinale e Museo del Bardo di Tunisi e Corpo Consolare della Tunisia, sarà allestita una delle più importanti mostre europee sull’antichità di epoca romana, quella dedicata ad Annibale»
Il sottosegretario ha anche messo in rilievi il valore transnazionale della mostra, che getta un ponte verso l’altra sponda del Mediterraneo interloquendo con quel Museo del Bardo di Tunisi, tra i primi teatri del terrorismo nel 2015.
Molti e autorevoli gli interventi, a cominciare da quello della direttrice dell’Anfiteatro, Ida Gennarelli, che ha avuto accenti entusiastici per il lavoro svolto bel 2017 e slancio propositivo per quanto l’anno appena iniziato riserverà.
Orgoglio e impegno anche nelle parole del Direttore del Polo Museale della Campania, Anna Imponente, testimone della stretta e fattiva collaborazione tra tutti soggetti interessati al patrimonio culturale del territorio, dal Ministero, al Comune, all’associazionismo, alla Soprintendenza.
Di ruolo di salvaguardia e dell’importanza dei veti a tale scopo ha parlato il Soprintendente all’ Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento, Salvatore Buonomo, anch’egli prodigo di comp0limentoi per l’attività dell’Associazione Amici di Palazzo San Carlo e del suo anfitrione Gennaro Stroppolatini, stimato funzonario della direzione della Banca Nazionale del Lavoro, il quale affidò il restauro della prestigiosa residenza a Elio Guerra.
Prima dei brindisi augurali e dell’atteso momento musicale, il sindaco di Santa Maria Capua Vetere non ha voluto far mancare il saluto proprio e dell’Amministrazione, dichiarando e confermando l’impegno a sostegno dei progetti di valorizzazione del patrimonio archeologico e artistico del territorio.
Il Trio violino, viola, pianoforte costituito da Fabiana Sirigu, Luca Improta e Carlo Feola ha intrattenuto, ma è riduttiva l’espressione, con trascrizioni di brani d’opera e di operetta, canzoni napoletane ma anche colte composizioni del repertorio cameristico novecentesco.