L’ultimo salto del canguro di Paolo Vanacore

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Un canguro può saltare lontano, essere molto veloce, avere un’energia invidiabile ma anche essere attento ed elegante.
L’ultimo salto del canguro (Ed. Castelvecchi) è il titolo dell’ultimo romanzo di Paolo Vanacore, da settembre in libreria per la collana Emersioni, diretta da Michele Caccamo, che sarà presentato venerdì 15 dicembre 2017 alle ore 18,30 alla Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni nell’ambito degli appuntamenti Un tè con l’autore. Oltre lo scrittore saranno presenti anche Ilaria Sorrentino Presidente Frida Onlus Associazioni contro la violenza di genere, Francesco Napoli Presidente Comitato Arcigay Salerno e lo scrittore Pippo Zarrella, la conduzione della serata è affidata a Marco Ascoli. Chissà se in quella sede saranno svelati i legami tra questo grazioso animale ed il protagonista Edoardo che vive tra amori proibiti e legami familiari su cui riflettere. A predominare, in un’ambientazione romana da sfondo, è l’intenso rapporto tra il protagonista e la sorella, fatto di profonda comprensione oltre le diversità caratteriali, tanto riservato è Edoardo quanto esuberante è Margherita, con affetto detta Margi. La storia ruota intorno all’inconfessata omosessualità del primo, che vive una doppia vita, la famiglia non sospetta nulla di questo classico “figlio di buona famiglia” che soltanto la notte rivela la propria identità, quando fuori casa si muove in cerca di emozioni e di amore. Il giovane,  assunto presso l’ufficio marketing del Bioparco di Roma, conosce al concerto del primo maggio a piazza San Giovanni il nuovo fidanzato della sorella, la sua vita da quel momento prenderà una piega imprevedibile, con Gabriele che si mostra niente affatto insensibile alle attenzioni del protagonista. Saranno però proprio le foche, i pinguini, i canguri e gli struzzi colorati del giardino zoologico ad aiutare il giovane a riflettere sulle tante similitudini che esistono tra animali e uomini e ad apprendere vere e proprie lezioni di vita.
Un padre assente e una madre forse rassegnata, il quadro dei legami di Edoardo si completa, in un intreccio di timori e paure che uniti a vari colpi di scena, come una movimentata trasferta di due mesi allo zoo di Dublino, creeranno le condizioni perché dopo l’improvviso fulmine a ciel sereno possa seguire il bel tempo. Come risolverà Edoardo la sua tempesta emotiva ed esistenziale? Riuscirà a salvaguardare il forte
legame con la sorella? E come gestirà il suo amore proibito? Gli animali del giardino zoologico lo aiuteranno a capire meglio il mondo, rendendolo più consapevole nell’affrontare le sfide della vita. Una scrittura leggera condita con giuste dosi di ironia rende il romanzo piacevole, anche se come dicevano prima le riflessioni sulle scelte che ognuno deve mettere in campo per realizzare il proprio destino non mancano. Lo scrittore Andrea Carraro in prefazione al romanzo scrive «…Vanacore non ha peli sulla lingua. Il suo eroe si racconta spudoratamente al lettore, senza autocensure o reticenze, rendendo conto dei suoi tormenti e delle sue pulsioni di giovane gay vagamente cosmopolita e romantico, attratto dalla normalità ma sempre incapace di raggiungerla”. Paolo Vanacore nasce a Napoli, approda negli anni ’70 a Roma nel quartiere della Magliana, nel 2008 pubblica Donne Romane. Storie al margine sotto l’argine (Edilet) in cui racconta storie della periferia romana degli anni Ottanta, tra disagio del vivere e senso della comunità che crea legami e complicità. Nel 2011 è la volta di Piccoli quadri romani (Edilet) dieci corti teatrali in dialetto romanesco, nel 2014 lo scrittore riprende la narrazione con la fiaba Mi batte forte il cuore (Tempesta Editore) una storia che vede protagonisti Marco, un bambino con due papà e Virginia, che si cercano e condividono esperienze oltre ogni pregiudizio, il racconto dall’angolazione dei piccoli parla però anche agli adulti. Nel 2015 il romanzo Vite a buon mercato è scritto a sei mani con Silvia Mobili e Romeo Vernazza, è la storia di una coppia ambientata in periferia, tra frustrazioni e inquietudini, che si trasforma in un thriller inatteso e surreale. L’anno 2017 è la volta di L’ultimo salto del canguro.

Marisa Paladino

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