Emozionante, ipnotica, elegante, maestosa e potente, sarà inaugurata al PAN Palazzo Arti Napoli il 17 ottobre “Genesi” di Sebastiao Salgado, il più grande fotografo documentarista vivente, che dal 2003 per oltre otto anni ha scattato in giro per il mondo, in bianco e nero, centinaia di fotografie, catturando in angoli remoti del Pianeta una natura incontaminata e di indescrivibile bellezza. Il titolo, evocativo di albe primordiali, anticipa i contenuti del progetto, che narra di un habitat vergine, nel quale splendidi animali e tribù dagli stili di vita primitivi convivono e questo accade oggi, in ambienti lontani anni luce dalle società progredite, che spesso, in nome dello sviluppo, hanno pagato l’altissimo prezzo del deturpamento ambientale. Sebastiao Salgado il pomeriggio dell’inaugurazione, sarà intervistato da Roberto Koch nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, un’occasione per raccontare la sua vocazione documentaristica, venuta fuori negli anni ’70, dopo anni di lavoro come economista per l’Organizzazione Internazionale per il Caffè e varie esperienze da freelance per le importanti agenzie fotografiche Sygma, Gamma e Magnum. Sebastiao con la moglie Lélia Deluiz Wanick ad un certo punto decide di mettersi in proprio, creando l’agenzia Amazona Images, sente il dovere di narrare cambiamenti economici ed emergenze ambientali attraverso l’arte che conosce, la fotografia, ampliando il circuito di sensibilizzazione sulle tematiche del rispetto ambientale. La sua opera, comunque, è anche un omaggio alla bellezza del Pianeta, viaggio alle origini del mondo, di indubbio valore estetico e politico. Al PAN si potranno ammirare circa 245 immagini dal 18 ottobre fino al 28 gennaio 2018 in questa eccezionale mostra curata da Lélia Wanick Salgado su progetto di Contrasto e Amazonas Imagines, frutto della collaborazione di Civita Mostre con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Un vero e proprio inno alla preziosità e alla bellezza della Natura, diviso in 5 sezioni Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, l’Africa, Il grande Nord, l’Amazzonia e il Pantanàl che ha come protagoniste immagini di assoluto coinvolgimento, foreste tropicali dell’Amazzonia, dell’Indonesia e della Nuova Guinea, ghiacciai dell’Antartide e deserti africani, ma anche specie animali e antiche tribù che vivono in regioni dalle difficili condizioni climatiche. Si potranno ammirare le tartarughe giganti nelle Galapagos, le zebre e gli animali selvatici in Kenya e Tanzania, ma anche popolazioni indigene come gli Yanomami e i Cayapó dell’Amazzonia brasiliana, i Pigmei delle foreste equatoriali nel Congo settentrionale, i Boscimani del deserto del Kalahari in Sudafrica, le tribù Himba del deserto della Namibia e quelle più remote delle foreste della Nuova Guinea “popolazioni e animali scampati all’abbraccio del mondo contemporaneo” come scrive la curatrice della mostra. Un mondo primigenio si schiuderà allo sguardo dell’osservatore, dove la vita scandisce i suoi ritmi nel silenzio di una potenza autentica e immacolata. La mostra è accompagnata da una monumentale pubblicazione edita da Taschen, di 520 pagine con oltre 1.000 illustrazioni, disponibile nel bookshop che i visitatori potranno acquistare, portando a casa un vero e proprio atlante antropologico di indiscutibile travolgente bellezza. ”Con la mostra Genesi di Sebastiao Salgado si apre un’intensa stagione culturale che culminerà nel Natale a Napoli – così l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele – dopo Steve McCurry e Helmut Newton un altro grande appuntamento con la fotografia d’autore arricchirà l’offerta culturale ma anche quella turistica della nostra città che sta battendo ogni record di presenze in Italia”. Quindi, oltre all’appagamento estetico, queste straordinarie immagini serviranno a far comprendere che il mondo cosiddetto progredito occupa soltanto una porzione limitata del nostro pianeta; l’obiettivo degli autori, infatti, è sottolineare che esiste ancora una grande superficie di terre integre nel globo, quasi allo stato della Genesi, che impongono all’uomo la salvaguardia ed il rispetto ambientale, come decalogo di ogni azione, presente e futura, sui territori. La mostra è aperta dalle ore 9,30 alle ore 19,30 / La biglietteria chiude un’ora prima / Il Martedì è giornata di chiusura / Costo del biglietto Intero Euro 11,00 (comprensivo di audioguida) / Ridotto Euro 10,00 per gruppi di almeno 12 visitatori e titolari di convenzioni appositamente attivate (comprensivo di audioguida) / Ridotto speciale di Euro 6,00 per scuole e giovani fino a 26 anni / Gratuito per minori di 6 anni, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili. Ogni altra utile informazione è sul sito www.mostrasalgadonapoli.it
Marisa Paladino