Gaetano Filangieri è nato a San Sebastiano al Vesuvio il 22 Agosto del 1753, da Cesare Filangieri, principe di Arianello, e da Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Dopo aver intrapreso la carriera militare, seguendo le orme del padre, decide di volgere lo sguardo al lavoro del nonno e di dedicarsi alla filosofia ed agli studi giuridici. Convinto sostenitore della funzione sociale dell’arte e della cultura, egli decide di importare a Napoli il modello europeo del Museo Artistico Industriale che aveva avuto modo di apprezzare e studiare nei suoi numerosi viaggi in Europa. Nel 1882, grazie alla collaborazione degli allievi dell’Istituto d’Arte di Napoli, cominciano i lavori di ristrutturazione e riadattamento del quattrocentesco Palazzo Como, che nel 1888 portano all’apertura del Museo Civico Gaetano Filangieri.
Giovedì 13 Aprile 2017 in questo stesso luogo si inaugura il ciclo di mostre dal titolo “La primavera del principe. Un uomo nuovo, figlio della sue opera”. Questa iniziativa, che può essere definita a tutti gli effetti una stagione, è affidata alla direzione artistica e creativa di Guido Cabib e proseguirà fino al 31 dicembre 2017.
L’intento della rassegna, voluta del direttore del Museo Civico Gaetano Filangieri, Giampaolo Leonetti, è quello di mostrare il principe giurista non solo come collezionista bensì come un innovatore del suo tempo.
Tra le iniziative principali “Poesia del Lavoro”, una mostra delle ceramiche di Napoli a cura di Maria Grazia Gargiulo, studiosa di ceramica e di Arti Applicate, che è da anni in prima linea per la valorizzazione del patrimonio napoletano di fine Ottocento e del Novecento. In esposizione, undici opere in ceramica, realizzate da artisti che operavano presso il Museo Artistico Industriale di Napoli tra il 1882 ed il 1892, ma anche opere esposte nel Museo per la prima volta. La rassegna è resa possibile grazie alla generosa collaborazione di collezionisti privati e del Liceo Artistico Boccioni-Palizzi.
“Impresa Familiare” è il titolo della serie di eventi organizzati da Nadia Barrella, professoressa di Museologia presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
Si tratta di incontri e piccoli episodi espositivi sui temi cruciali per la città: energie cittadine, risorse imprenditoriali, politiche adeguate e lo sviluppo urbano.
Il progetto mia a creare un filo conduttore tra la città antica e la città moderna, ma non solo: l’intento è quello di mostrare il progetto umano che all’interno della famiglia Filangieri è passato dal nonno filosofo, al padre generale, fino al figlio giurista e fondatore del Museo, Gaetano Filangieri principe di Satriano.
Il 4 maggio verrà invece inaugurata la mostra “Otium cum dignitate”, personale di Andrea Salvatori, il quale da ceramista è divenuto scultore.
Le attività sono realizzate in collaborazione con l’Associazione Salviamo il Museo Filangieri ONLUS, nata nel 2013 per sensibilizzare cittadini e istituzioni nella ricerca di fondi per i continui restauri che necessitano l’edificio e le collezioni che contiene. La direzione artistica e creativa del progetto “La Primavera del Principeâ” è di Guido Cabib, il coordinamento del progetto di Luca Manzo, il progetto grafico di Pino Costa, Photo by Lorenzo Cabib Courtesy Museo Civico Gaetano Filangieri.
Emma Amarilli Ascoli