Se in questi giorni Napoli è animata dalle molteplici iniziative del Napoli Teatro Festival Italia, giunto alla sua decima edizione, a testimoniare quanto le Arti ed il Teatro siano di casa alle falde del Vesuvio, l’autunno non è da meno con le varie programmazioni che i tanti teatri della Città propongono al grande pubblico partenopeo. Ed è un appuntamento costante ed atteso quello con il Teatro Nuovo che dal 19 giugno ha fatto partire la campagna abbonamenti per la stagione teatrale 2017/2018. L’offerta è ricca, un cartellone di nove spettacoli oltre due a scelta nelle sezioni fuori abbonamento, Preview e Déjàvu, con agevolazioni per chi sottoscriverà l’abbonamento entro il 28 luglio 2017. Non sarà soltanto teatro, ma anche musica e danza, infatti se la storica sala cittadina non viene meno alla sua vocazione per la drammaturgia contemporanea, nello stesso tempo amplia la propria offerta cercando di allargare il consenso degli spettatori. La partenza è per il 25 ottobre 2017 con una riscrittura di Antonio Capuano di una delle più celebri commedie di Jean Genet, Le Serve con Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia e Vanessa Gravina quali straordinarie interpreti di una storia tragica e violenta, che lo stesso regista ha definito “uno dei testi ideali se credi di lavorare con delle “attrici”. Ogni spettacolo in cartellone sarà in scena per cinque serate consecutive, si prosegue con Masculo e fiammina l’8 novembre, una pièce scritta e interpretata da Saverio La Ruina in cui il protagonista racconterà la sua omosessualità alla madre soltanto ora che non c’è più. Appena un mese dopo l’8 dicembre è la volta di un omaggio a Idea Vilarino, tormentata poetessa dell’Uruguay, una vita longeva fatta di solitudine, pensieri suicidi e conflitti d’amore, Anatomia di una solitudine è scritto, diretto e interpretato da Lucia Calamaro nei panni della poetessa. Il 2018 prevede come primo appuntamento il 7 gennaio L’apparenza inganna di Thomas Bernhard, per la regia di Federico Tiezzi, con Sandro Lombardi e Massimo Verdastro in una storia di fratelli, Karl e Robert e la defunta moglie del primo Mathilde, un triangolo particolare per un testo drammatico e altamente introspettivo. Arturo Cirillo propone l’8 febbraio, a compimento della sua trilogia americana, dopo Zoo di vetro di Williams e Chi ha paura di Virginia Woolf? di Albeer, una Lunga giornata verso la notte di Eugene O’ Neill di cui è interprete Milvia Marigliano, ancora uno scandaglio nelle dinamiche della famiglia americana, fulcro del grande sogno made in Usa. Dal 21 febbraio Paolo Calabresi e Valerio Aprea in Qui e ora, portano in scena le voci di una periferia estrema che racconta la sfiducia ed il cinismo che regna nelle metropoli contemporanee, scrittura e direzione sono di Matteo Torre. Lino Musella, Monica Nappo e Paolo Mazzelli sono invece gli interpreti di Orphans di Dennis Kelly con la regia di Tommaso Pitta, in scena dal 7 marzo con una storia tesa in cui un fratello racconta alla sorella ed al marito di lei di avere soccorso sulla strada un ragazzo ferito, ma è coperto di sangue e in stato di shock quindi il sospetto che non è andata proprio così presto si insinuerà nella vicenda. Enzo Moscato è presente al Teatro Nuovo, dal 21 marzo con “Raccogliere & Bruciare (Ingresso a Spentaluce)”, già presentato al Napoli Teatro Festival, è una sua Antologia di Spoon River ispirata all’omonima celebre opera di E.L. Masters, dove l’aldilà questa volta è in ciò che resta di una Napoli dopo l’ultima e fatale eruzione del Vesuvio, una ventina di frammenti recitativi affidati ad altrettanti bravissimi attori. 456 scritto e diretto da Mattia Torre conclude la rassegna, in scena dall’11 aprile ci saranno Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino e Carlo Ruggeri, è una storia piena di ironia ma anche tragica, una famiglia del sud che vive l’incapacità di aprirsi al nuovo e l’attesa della morte. Due gli appuntamenti per la sezione Preview, dal 3 al 5 novembre in scena è L’armata dei sonnambuli di Wu Ming, con Michelangelo Dalisi, Andrea De Goyzueta, Francesca De Nicolais, Renato De Simone e Rosario diretti da Pino Carbone, una ambientazione nella Francia del periodo rivoluzionario, durante il Regime del Terrore. Invece, con Accabadora diretto da Veronica Cruciani, interprete Monica Piseddu dal 15 al 17 dicembre si ci immerge nel cuore antico della Sardegna, raccontato da Michela Murgia nell’omonimo libro che fu un vero caso letterario. Invece per la sezione Déjàvu Ferdinando di Annibale Ruccello diretto da Nadia Baldi, Il baciamano di Manlio Santanelli per la regia di Giovanni Esposito e Scannasurice di Enzo Moscato per la regia di Carlo Cerciello sono l’omaggio alla drammaturgia partenopea, in scena a seguire rispettivamente il primo dal 10 al 15 ottobre 2017, dal 16 al 18 febbraio il secondo e l’ultimo dal 16 al 18 marzo 2018. A Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio e Francesco Roccasecca il compito di far rivivere il testo più famoso di Ruccello, per il secondo appuntamento gli interpreti saranno Susy Del Giudice e Giulio Cancelli, storia di due mondi apparentemente opposti immersi in un contesto di guerra che stringeranno fra loro un inatteso contatto. La discesa moscatiana negli “inferi” post terremoto dell”80 di Napoli di un personaggio dall’identità androgina è affidata ad Imma Villa avvolta nel dialetto lirico e suggestivo uscito dalla penna del grande autore.
La danza contemporanea è protagonista con Quelli che la Danza 2018 e con la seconda edizione della rassegna Monday Dance, un percorso tra le varie realtà coreutiche presenti in Campania. Da ottobre a dicembre 2017, otto appuntamenti per quattro lunedì, il primo il 30 ottobre con e di Luna Cenere in Kokoro, quindi Timeless con le coreografie di Claudio Pisa. Quindi seguiranno il 13 novembre Sexting di Gennaro Maione e Chenapan di Francesco Colaleo e Maxime Freixas, ognuno di loro curerà anche le coreografie. Il 27 novembre è la volta di Danza Paloma di e con Nicolas Grimaldi Capitello e Yellow di e con Adriano Bolognino. La rassegna chiude l’11 dicembre, con Movimento Danza che presenterà S(k)hin coreografie di Simona Perrella e Paolo e Francesca di e con Luigi Aruta.
Da lunedì 19 giugno 2017 sarà aperta la campagna abbonamenti. Info e prenotazioni al numero del botteghino 0814976267
internet www.teatronuovonapoli.it , email botteghino@teatronuovonapoli.it
Marisa Paladino